Ieri mattina all’alba il Centro Popolare Occupato Experia è stato sgomberato dalle forze dell’ordine. Alcuni ragazzi, che opponevano resistenza pacifica, sono stati feriti, fortunatamente in modo non grave. In mattinata sono andato in via Plebiscito per vedere con i miei occhi e per parlare direttamente con i ragazzi. Ho ascoltato tante voci per cercare di capire qualcosa in più sui fatti. Sempre in mattinata il segretario provinciale del Pd Luca Spataro ha diramato un comunicato che riassume anche il mio pensiero. Essendone stata pubblicata dalla stampa locale solo una piccola parte, mi sembra giusto pubblicarlo nel testo integrale:
SULLA VICENDA SGOMBERO DEL CENTRO EXPERIA SI E’ SUPERATO IL LIMITE
“Mi sembra che sulla vicenda dello sgombero del centro sociale Experia di Catania si sia superato ogni limite”. Ne è convinto il segretario etneo del Pd, Luca Spataro, che aggiunge come “il soprintendente Campo, ormai, ci ha abituati a tenere occupate le forze di polizia della nostra citta’ per cacciare i ragazzi delle scuole, e in quest’ultimo caso, per chiudere una esperienza di aggregazione in un quartiere popolare”. Per l’esponente dei Democratici, infine “ci sono troppi fatti in questa vicenda che richiedono una verifica attenta e profonda, comprese le eventuali violenze denunciate dai manifestanti”.Vi invito a leggere anche quanto affermato da Livio Gigliuto, segretario dei Giovani Democratici:
“Livio Gigliuto, segretario dei Giovani Democratici, sottolinea che è stata smantellata una realtà che offriva, senza profitto, servizi sociali ad un quartiere che invece l’Amministrazione ha dimenticato. E’ incomprensibile la scelta di intervenire, tra le numerose emergenze di una Città in ginocchio, su un gruppo che da quasi vent’anni offriva ai giovani un’arlternativa al degrado e alla delinquenza, organizzando servizi di doposcuola, attività sportive e momenti di socializzazione. L’enorme spiegamento di Forze dell’Ordine appare inoltre eccessivo e non giustificato, visto il tipo di realtà sulla quale si andava ad intervenire. Catania ha un disperato bisogno di Servizi e Spazi pubblici. Di istituzioni in grado di offrire risposte al suo decadimento. Sarebbe meglio interessarsi alle esigenze dei cittadini piuttosto che perseguire chi già, in qualche modo, cerca di occuparsene.
Fra Report e le Iene abbiamo una immagine a pezzi ormai in Italia. Ci vorranno decenni per rimontare.
Una vergogna nazionale dietro l’altra, ormai sono imbarazzato a dire di essere catanese. Viaggio molto per lavoro e sono sempre più in difficoltà, fra Scapagnini, Stancanelli, Rossitto e compagnia varia. Ma toccheremo mai un fondo?
Indagassero sulle porcherie dell’Università tutta, altro che Experia… VERGOGNA!!! Attaccano i deboli perché sono incapaci di risolvere i veri problemi, come gli scippi o i parcheggiatori abusivi.
Ma con tutto quello che succede a Catania proprio con i ragazzi dell’Experia dovevano accanirsi? Dopo aver visto “Le iene” ieri con il caso Rossitto viene una rabbia da spaccare i mobili di casa. E si pensa allo sgombero di un centro sociale che al quartiere ha fatto solo del bene!!!
Una simile protesta a Catania? Ma non ne sono certo capaci. E’ una città che, tranne 4 volenterosi, dorme e non vuole essere svegliata. Che tristezza…
Un sussulto di dignità no, vero? Tipo una mega protesta/sciopero di 10 giorni bloccando tutto fino alle dimissioni del sindaco?!? Perché mi pare di capire che il problema stia tutto lì.
Certo, ha ragione chi dice che Catania è anestetizzata. Ragione da vendere. Così pochi riescono a fare gli affari peggiori nel silenzio dei molti.
La cosa più inquietante è a mio avviso il silenzio della città. I più se ne fregano, anzi, probabilmente nemmeno sapevano che cos’era Experia. Sono gli stessi che non hanno mai messo piede a Librino o Fossa Creta.
Certo che davvero Catania è il laboratorio politico per l’Italia intera, nel senso peggiore però. Questo modello lo esporteranno anche al Nord? Temo di sì, già si vedono alcune avvisaglie. E già da anni per strada non si cammina nemmeno qui, non crediate.
Forse è proprio questo che lor signori vogliono per Catania, una città invasa dall’illegalità, dalla microcriminalità, in maniera che l’attenzione della gente venga sviata dai grandi temi, dalle grandi criminalità. E’ una strategia che in passato ha dato i propri frutti.
Mi immagino la soddisfazione dei mafiosi di via Plebiscito. Ora non si potrà più passare nemmeno in quel tratto iniziale senza il presidio che rappresentavano i ragazzi dell’Experia. Verrà un giorno un minimo di giustizia in questa città.
Parcheggiatori abusivi spesso anche violenti, scippatori, criminali di tutti i tipi vengono lasciati in pace e ci si accanisce contro dei ragazzi che al quartiere hanno fatto solo del bene per 20’anni!!! Viene il vomito!!!
E con una zona fuori controllo e regno assoluta dell’illegalità… Appunto ha ragione Davide Ruffino. Perché sgomberare un centro sociale e lasciare agire indisturbati le decine e decine di fuorilegge che operano al di fuori da qualsiasi minimo senso di responsabilità? Perché?!?
Ma ve l’immaginate un controllo dei Nas nei banchi abusivi che la notte impediscono anche la circolazione?!? Troverebbero di tutto, di più.
Appunto per questo li hanno sgomberati. Pazzesco, con una città fuori controllo perdono tempo così.
Invece di pensare ai problemi seri della città. Cosa da pazzi. Che ingiustizia. Gli unici che tenevano accesa un po’ di speranza nel quartiere.
Una indecenza dietro l’altra. In questa città non si tocca mai il fondo.
Mi chiedo una cosa sola, questo sgombero è una cambiale pagata a chi? I ragazzi davano fastidio assai nel quartiere, toglievano i giovani dalla strada, spiegavano alternative. Vergogna, mille volte vergogna!
Spiegate ora agli abitanti dell’Antico corso: perche’ hanno sgonberato l’experia e invece gli abusivi degli arrusti e mangia continuano a restare li?!?!