L’amica e compagna Concetta Raia, Deputato Regionale del Pd, ha presentato stamattina un’interrogazione parlamentare diretta al Governo regionale sullo sgombero dell’Experia, in cui si chiede chiarezza sul perchè si è arrivato allo sgombero e sui metodi adottati per eseguirlo.
Pubblico qui di seguito il comunicato stampa diramato nel pomeriggio di oggi.
Catania, 4 novembre 2009 – Interrogazione su sgombero centro popolare Experia
“Il Governo regionale accerti i fatti accaduti nei giorni scorsi nelle operazioni di sgombero del centro popolare Experia e le responsabilità connesse degli agenti di Polizia e accerti anche se esistano progetti presentati dall’Ufficio della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania per lo stabile di via Plebiscito 782”. Lo dice il deputato regionale del Pd, Concetta Raia, che ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione, all’Assessore regionale per i Beni culturali e ambientali e per la pubblica istruzione.
“Intendiamo conoscere quali misure il governo regionale intende assumere alla luce delle sue responsabilità nel mantenimento dell’ordine pubblico ai sensi dell’art. 31 dello Statuto della Regione siciliana – aggiunge la parlamentare del partito democratico – come è stato riportato dagli organi di Stampa, da numerose testimonianze nonché dai numerosi filmati rinvenibili su Internet, le modalità utilizzate dalle forze dell’ordine al momento dello sgombero sono state caratterizzate da episodi di violenza non motivati da ragioni di sicurezza ai danni dei cittadini che manifestavano pacificamente il loro dissenso. Uno dei legali del Centro Popolare Experia, presente sul posto, è stato colpito con immotivata violenza da un agente allorché, esibendo il proprio tesserino di avvocato, richiedeva ai dirigenti di Polizia la notifica dell’ordinanza di sgombero”.
Il Centro Popolare Experia ha svolto per diciassette anni nel quartiere Antico Corso attività di alta rilevanza sociale e più volte in passato esponenti del Centro sono stati invitati a partecipare a eventi, manifestazioni e incontri di profilo anche istituzionale quali credibili interlocutori dell’amministrazione comunale. La presenza, inoltre, di più di un migliaio di cittadini alla manifestazione di protesta avvenuta il 31 ottobre costituisce una dimostrazione tangibile del perfetto inserimento nel tessuto cittadino e del valore dell’azione nel territorio del Centro Popolare Experia. Il quartiere Antico Corso non può contare su alcuno dei tipi di servizi sociali garantiti fino alla data dello sgombero dal Centro Popolare Experia e, in particolare, svolgendo diverse attività destinate ai minori del quartiere quali doposcuola, ludoteca, attività ginniche, ciclofficina.
Segnaliamo questi articoli, forse utili per entrare maggiormente nel merito:
Rapisarda: «Discorso chiuso da dieci anni»
http://www.step1.it/index.php?id=5823
«L’Experia all’Ersu, che lo voglia o no»
http://www.step1.it/index.php?id=5829-l-experia-all-ersu-che-lo-voglia-o-no
«Experia, basta col solito teatro»
http://www.step1.it/index.php?id=5834-experia-basta-col-solito-teatro
Intanto Catania sprofonda nell’illegalità più assoluta. E peggiora di giorno in giorno.
Un esempio? Ora che i caffè concerto sono finiti, numerosi gestori di locali chiudono lo stesso le strade ed occupano abusivamente financo le strisce blu, impedendo alla gente di passare e di parcheggiare! Ma questo è ovviamente nulla rispetto ai taglieggiamenti vari che i catanesi subiscono a tutte le ore senza che le forze dell’ordine facciano nulla.
Ma non risponderanno mica. O comunque lo faranno con le solite frasi di circostanza. Occorrerebbe un’altra puntata di “Report” per capire che cosa è successo realmente.
Vediamo un po’ che cosa rispondono. Se rispondono.