Abbiamo vinto, ce l’abbiamo fatta ad ottenere un risultato positivo in quella che considero una delle competizioni elettorali più difficili degli ultimi tempi. Saro Crocetta da ieri è davvero il sindaco di tutti i siciliani, grazie a chi ha sostenuto il progetto e la visione del Pd, un accordo tra riformisti e moderati risultato vincente. E grazie anche a chi -a partire dai tanti giovani del partito – si è impegnato per far sì che tutto andasse al meglio: penso ai volantinaggi, ai comizi, alle tante manifestazioni che si sono susseguite a Catania e in provincia, fino alle operazioni di spoglio.
Si è detto in questi giorni “c’è stato un terremoto”, espressione a mio avviso sbagliata. Non abbiamo vissuto un terremoto. Abbiamo vissuto – e con tanta gioia – l’inizio della ricostruzione della dignità, della legalità, del lavoro e della cultura nella nostra Isola. Questo abbiamo proposto ai siciliani e questo, da domani, dobbiamo fare. La personalità e la storia di Rosario sono ottime credenziali per cominciare bene. Ma senza l’impegno di chiunque pensa di tenere ancora a questa terra non sarà possibile andare lontano. Perchè è nella testa dei siciliani che deve scattare la vera rivoluzione. Siciliani orgogliosi di vivere in una terra sempre bella ma non più maledetta.
Grazie a loro stessi, grazie a tutti noi. Mi sembra un bel programma di lavoro.
Adesso il vero tema (Crocetta lo ha ripetuto fin troppe volte) sono le riforme, sono le iniziative da intraprendere per far ripartire la Sicilia. I deputati eletti, a partire da quelli espressi dal Pd, dovranno avere la consapevolezza delle difficoltà che li aspettano e delle responsabilità che hanno sulle proprie spalle: far rinascere la Sicilia, condurre un’opera di moralizzazione, abbattere una burocrazia invadente e controproducente, tornare a guadagnarsi la fiducia da parte di cittadini sempre più sfiduciati e l’affluenza alle urne ce lo conferma drammaticamente. Sono queste le sfide di Crocetta, sono le nostre sfide.
Io, assieme a tutto il Pd di Catania, sono sempre stato certo che Crocetta fosse la persona adatta per portare avanti quest’azione riformista e di rinascita in Sicilia. Insomma, permettetemi di dire che il futuro parte ora e che ora abbiamo da guardare, con serenità e determinazione, al domani. E, una volta tanto, anche con gioia. Abbiamo tante altre sfide da vincere, per la nostra Sicilia e per la nostra Catania.
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