Una bimba di sette anni allontanata dalla madre, senza preavviso, senza che la bambina stessa potesse essere ascoltata e senza tenere in considerazione le vicende familiari. Sono i motivi che mi hanno spinto ad intervenire con un’interrogazione al ministro della Giustizia, Paola Severino, per chiedere chiarezza sulla decisione presa dal presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma, Carmela Cavallo, che senza alcun preavviso e senza ascoltare la minore ha disposto l’allontanamento di una bimba di sette anni dalla madre, per collocarla in una casa famiglia. La vicenda, denunciata dal legale della madre della piccola, l’avvocato Giuseppe Lipera, appare in modo totalmente diverso da quello che viene rappresentato nel decreto. In particolare, i genitori della piccola Arianna (*) non hanno mai convissuto dalla nascita della figlia, entrambi sono stati sottoposti a due perizie psichiatriche, svolte nel 2005 e nel 2008, che hanno riscontrato nel padre di Arianna un “disturbo di personalità di stampo narcisistico dovuto a vuoto empatico ed affettivo da curare in strutture cliniche idonee”. Sono numerose le relazioni delle forze dell’ordine che presentano l’uomo come un soggetto ingestibile e per questo il padre è risultato, in più occasioni, inidoneo ad accudire la minore, cosa che non ha mai mostrato di voler fare: non è comparso, seppur convocato, davanti al Tribunale dei minorenni di Roma e non ha mai richiesto di vedere la figlia nella casa famiglia. Secondo la mamma della piccola, il padre preferirebbe che la figlia restasse in casa famiglia, privata della possibilità di un costante rapporto affettivo con la madre, per destinarla all’adozione. Per questo mi sono rivolto al ministro Severino, per chiedere se è a conoscenza della vicenda, quali urgenti ed opportune iniziative intenda adottare e se in particolare non intenda promuovere iniziative volte ad accertare la regolarità delle procedure seguite nel caso della bimba allontanata dalla mamma.
(*) Arianna è un nome di fantasia che abbiamo dato alla protagonista di questa storia.
Il caso di Arianna non e’ un caso isolato ,i tribunali minorili sono soliti a queste pratiche .aiutate tutti bambini ,ed abolite questo organo fascista .