Aligrup, intervenga il Governo

Il Governo nazionale intervenga al più presto convocando le aziende che hanno manifestato interesse per l’affitto del ramo d’azienda della Aligrup, in modo da giungere ad una negoziazione che salvaguardi un’importante impresa del territorio e migliaia di posti di lavoro del gruppo, dell’indotto e dei fornitori.
Lo chiediamo, assieme ai deputati etnei Giovanni Burtone e Marilena Samperi, al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera in un’interpellanza  di cui sono primo firmatario.

La crisi che ha pesantemente colpito la Aligrup, società catanese leader dei punti vendita a marchio Despar in Sicilia, rischia di compromettere migliaia di posti di lavoro nell’Isola – si legge nell’iniziativa parlamentare – Numerose sono state le manifestazioni dei lavoratori che si sono svolte in Sicilia per sollecitare l’intervento degli uffici territoriali del Governo perché si istituisse un tavolo di trattativa in cui fossero presenti anche le organizzazioni sindacali. I livelli occupazionali dei punti vendita potrebbero essere salvaguardati qualora giungesse a buon fine la trattativa in corso per l’affitto del ramo d’azienda ma alcune delle società che avevano mostrato interesse sembrerebbero essersi ritirate generando un giusto allarme fra le migliaia di lavoratori del gruppo.
Nell’interpellanza al ministro Passera si ricorda inoltre che “sulla trattativa pesa un pronunciamento, previsto per il 5 novembre, da parte della sezione fallimentare del Tribunale di Catania, che dichiarerà l’ammissibilità della procedura avviata dalla Aligrup per l’adesione dei creditori all’accordo proposto per la ristrutturazione dei debiti, che ammonterebbero a circa 150 milioni di euro”.
Il rischio è che la sezione fallimentare di Catania possa ritenere insufficienti le offerte fino a qui formalizzate, avendo le stesse una copertura inferiore al 40% della posizione debitoria dell’Aligrup. Si teme infatti che vengano esclusi dalla trattativa circa 20 punti vendita, con ciò che comporterebbe in termini di licenziamenti.
Occorre evitare che la trattativa possa prolungarsi ulteriormente  perché questo potrebbe causare il fallimento del gruppo, che poi verrebbe acquisito dai diretti concorrenti ad un prezzo inferiore rispetto al reale valore, senza l’obbligo di assunzione di tutto il personale, causando pesantissime ricadute economiche ed occupazionali sull’intero territorio siciliano ed in particolare a Catania e Palermo, città già pesantemente segnate dalla crisi economica.

2 comments to Aligrup, intervenga il Governo

  • Carmelo Clienti

    Concordo sulla vertenza delicatissima… Contestualmente, però, il Tribunale di Catania rimuove in data odierna l’ennesimo amministratore giudiziario, rallentando di fatto le trattative in corso. La storia è lunga e di non facile comprensione, ma alcune decisioni anche da parte dello stato (tribunale) appaiono di gran lunga più incomprensibili.
    Per chi avesse tempo e voglia di leggere qualcosa suggerisco il seguente articolo:
    http://www.gdonews.it/2012/07/aligrup-ombre-e-nebbia-sul-futuro-del-gruppo.html
    Non perchè contro le decisioni del Tribunale, ma solo per capire, come recita alla fine l’articolo suggerito, in questa vicenda di chi si sta facendo il bene? Dello Stato, che confisca non il 100%, ma il 15% delle quote ed in virtù di ciò rallenta una situazione disperata? Dei dipendenti che rischiano di non vedere la salvezza del loro posto di lavoro?
    Speriamo davvero bene

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  • attilio scuderi

    Quella di Aligrup è una vertenza delicatissima; chi ha visto le manifestazioni di piazza dei dipendenti ha toccato con mano paura e disperazione. Ci vuole una politica che vigili, controlli, indirizzi. Ben venga l’interpellanza. Speriamo bene.

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