È stata approvata in prima lettura alla Camera la nuova legge elettorale.
Un lavoro lungo e complesso grazie al quale siamo arrivati alla sintesi delle tante ipotesi avanzate, arrivando alla definizione del testo approvato con il lavoro e il contributo delle forze di maggioranza e opposizione che insieme sono arrivate al miglior risultato possibile, poiché qualsiasi altra ipotesi non avrebbe avuto i voti necessari per la sua approvazione.
Si delinea così un sistema elettorale misto tra collegi uninominali e metodo proporzionale, identico per Camera e Senato. Il territorio nazionale è articolato, per quanto riguarda la Camera, in 28 circoscrizioni e ciascuna circoscrizione è ripartita in collegi uninominali ed in uno o più collegi plurinominali. Al Senato il territorio nazionale è ripartito in 20 circoscrizioni corrispondenti al territorio di ciascuna regione.
Per la prima volta, tutti i partiti – sia quelli registrati, sia quelli non registrati – dovranno depositare, in mancanza del deposito dello Statuto, una dichiarazione con elementi minimi di trasparenza (legale rappresentante del partito, titolarità del contrassegno, sede legale e organi del partito, modalità di selezione dei candidati per la presentazione delle liste.
Per quanto riguarda le pluricandidature, il nuovo testo stabilisce che nessun candidato può essere incluso in liste con lo stesso contrassegno in più di 5 collegi plurinominali, a pena di nullità dell’elezione.
Nel dossier del gruppo Deputati PD gli approfondimenti e i dettagli
Leave a Reply