da www.partitodemocratico.it – 4 novembre 2010
“C’è una chiara preoccupazione per la situazione in cui verte il Paese. Una situazione drammatica, sottovalutata: il centrodestra e Berlusconi in testa stanno portando il Paese nel caos”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ha introdotto la conferenza stampa per denunciare l’allarme democratico che sta vivendo l’Italia sottoposta al degrado dell’attività di governo e alla paralisi totale nella ripresa economica e sociale.
“Berlusconi – ha continuato il leader democratico – nasce e intende morire nel discredito della politica. Ha messo l’Italia sotto i tacchi politicamente, sotto il punto di vista morale e culturale, economico e per l’immagine internazionale”. Politicamente non c’è più nessun governo; i valori morali sono abbandonati perché la linea difensiva di Berlusconi va ad incoraggiare le idee più retrive, becere e repressive per difendere la casa matta: la donna è vista come il dopo-lavoro del maschio, i gay come persone da disprezzare, le minorenni come ragazze “da salvare per salvare sé stesso”. La crisi economica è sotto gli occhi di tutti: il 118% del debito sul Pil è il record europeo e a questo si aggiunge l’abbandono di politiche per l’occupazione e il lavoro. La prossima finanziaria sarà varata con una nuova norma mille-proroghe. L’immagine internazionale, infine, è evidenziata dai vari giornali del mondo: siamo la settima potenza industriale e lo zimbello del mondo!
“Ma ci rendiamo conto di quello che succede?” ha chiesto Bersani. “Mi rivolgo a chiunque abbia responsabilità per superare questa fase di crisi del governo provocata dai comportamenti di Silvio Berlusconi. Se qualcuno è responsabile ci dica qualcosa, noi siamo pronti a discutere. Il Paese così non può reggere, stiamo intaccando la civiltà, stiamo arrivando oltre il segno. Il Paese ha già staccato la spina a questo governo e noi siamo qui a dare un segnale positivo: non è vero che senza Berlusconi ci sarà l’ingovernabilità. Loro devono dar conto di aver tradito il Paese. La metafora di questo governo è quella dei rifiuti: ti promettono miracoli a rate e dopo 3 giorni se ne vanno. Chi risolve ora?”
“Siamo ad un punto – ha continuato Bersani – in cui non accetto certi conformismi gesuitici da sepolcri imbiancati. Leggo commentatori che ci accomunano la deriva in cui ci ha portato questo centrodestra alla politica. Il Partito democratico non è questa politica. Berlusconi manda in rovina un Paese anche per i suoi gusti notturni”.
“Quando sento dire Calderoli che se cambia il governo è un golpe allora siamo fuori dalla Costituzione e Calderoli, che è un ministro della Repubblica, dovrebbe alzarsi e strappare la Costituzione altrimenti non può parlare di golpe”.
“Svegliatevi! Diamoci una scossa tutti quanti perché l’Italia è molto meglio di tutto questo! Il Paese ha già staccato la spina e chi non vuole rendersene conto rimarrà fulminato. La soluzione è un’alternativa di governo, una discontinuità che rimetta in moto il Paese e dia futuro. Per chi ha voglia di far qualcosa, questo è il tempo”.
A.Dra
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