“Se dialogare vuol dire discutere sui problemi che interessano la gente, il lavoro, l’impresa, famiglia, i precari della scuola buttati in mezzo ad una strada, benissimo, siamo a nozze: dialoghiamo. Se significa discutere sempre dei problemi suoi no, non c’è confronto possibile”
“Se mi eleggono lunedì non vado mica da Berlusconi, vado dai lavoratori delle piccole imprese e vado dalle forze di opposizione, a vedere se è possibile sopportare che in Italia un cittadino può eleggere il segretario del Pd e non può eleggersi un parlamentare”.
11/10/2009
Convenzione Nazionale PD
Intervento di Pierluigi Bersani
A lungo?!? Ma se è un assedio da tutte le parti… Quanto può resistere con le cose che stanno emergendo ogni santo giorno?
Ecco bravo, non dimenticatelo, perché dall’aria che si respira nel paese Berlusconi non è da escludersi che governerà ancora a lungo.
Tutta questa certezza non so proprio da dove la prendiate. Io sarei più cauto. Non dimentichiamo lo strapotere mediatico di Berlusconi.
Ripeto quello che ho scritto commentando l’altro post: con Bersani la musica sarà molto diversa per il Pdl e Berlusconi. Molto. E’ un uomo dalla grande razionalità ed ha una lucidità nel parlare che in tv rende davvero tanto.
Magari non lo colmerà subito, ma comunque è un primo passo imprescindibile.
Ma siete così sicuri che con Bersani le cose cambieranno? Berlusconi quanto a capacità di comunicazione è su di un altro pianeta, sia chiaro. E non è che semplicemente cambiando segretario il Pd riuscirà a colmare il gap che nei decenni si è venuto a creare fra centrodestra e centrosinistra.
Il problema delle televisioni c’è, è chiaro come il Sole, ma una certa difficoltà di comunicazione le precedenti leadership del Pd l’hanno avuta senza dubbio. Veltroni sarà anche stato bravissimo come direttore dell'”Unità” ai tempi, ma in tv non riesce a risultare simpatico, non riesce a raggiungere per davvero la gente che lo ascolta. Tutto qui.
Il Pd, però, sta facendo passi da gigante in questo campo. Non dimentichiamo che fino ad un anno fa circa era un partito ingessato e distante anni luce dalle persone. Prova ne sia i pessimi risultati al Sud. Ora è sceso per strada, incontra. Ci prova, insomma. E’ chiaro che avendo a disposizione 6 televisioni il premier è avvantaggiato nel proporsi.
Tutti cercano il confronto ed il dialogo, ma poi, in realtà, chi riesce davvero a raggiungere la gente comune? Oggi, spiace dirlo, probabilmente solo Berlusconi.
Non è però che Franceschini sia chiuso al dialogo, sia chiaro. Anche lui è un leader aperto che cerca continuamente il confronto con la gente.
Bella questa iniziativa delle “pillole” di Bersani. Mi è sempre piaciuto. Sin da quando divenne ministro e cominciò a svecchiare il mondo delle professioni.