Abbiamo approvato ieri alla Camera la legge per la prevenzione e il contrasto al bullismo e al cyberbullismo, una norma che introduce finalmente elementari regole di civiltà e trasparenza, pone in atto strumenti a tutela e protezione di chi è vittima della gogna mediatica, ma soprattutto mette al primo posto il ruolo determinante della prevenzione attraverso l’educazione a un uso consapevole e responsabile della rete. Il provvedimento, che ora passa al Senato, ha seguito un percorso condiviso con diverse associazioni che si occupano di tutela di minori e delle vittime vulnerabili, oltre che con i rappresentanti delle maggiori piattaforme di social network. Il testo rappresenta quindi il primo tentativo compiuto dal legislatore per dare uno strumento di tutela a chi è vittima di comportamenti vessatori e di emarginazione compiuti anche attraverso un suo distorto e violento della rete, che invece deve poter continuare a rimanere uno spazio di libertà, rispetto e conoscenza. E’ stato mantenuto l’impianto relativo alla attività di prevenzione ma è stata rafforzata l’efficacia di alcune norme. Di fronte a giovani adulti che perseguitati da atti di bullismo via internet arrivano a togliersi la vita, parlare solo di prevenzione, che pure rimane centrale nel testo, è apparso insufficiente. Le norme riguarderanno, infatti tutte le condotte di bullismo e di cyberbullismo, e non saranno solo i minorenni bensì tutte le vittime di cyberbullismo a poter ottenere l’oscuramento o la rimozione dei contenuti online che le feriscono.
Per tutti i dettagli del testo approvato alla Camera, QUI il dossier del gruppo PD.
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