È tutto pronto, anche a Catania, per le primarie del Partito Democratico che serviranno a scegliere i candidati al Parlamento. A Catania, come nel resto dell’Isola, si vota domenica 30 dicembre dalle 8 alle 21. In città saranno allestiti 12 seggi elettorali in tutti i quartieri. I gazebo del PD si troveranno in piazza Stesicoro (2 seggi elettorali per i residenti della prima municipalità), corso Italia angolo via Pasubio (2 seggi elettorali per i residenti della seconda municipalità) piazza Cavour (2 seggi elettorali per i residenti della terza municipalità), sede del circolo PD di via San Gregorio 53 (per i residenti della quarta municipalità), piazza Chiesa Madre a San Giovanni Galermo (per i residenti della quinta municipalità), piazza Spedini (per i residenti della sesta municipalità), sede del circolo PD di via della Sforzesca 17 (per i residenti della settima e ottava municipalità), sede del circolo PD di viale Castagnola 12 a Librino (per i residenti della nona municipalità), sede del circolo PD a Villaggio Sant’Agata, zona D, largo chiesa Santa Croce (per i residenti della decima municipalità).
I seggi che verranno allestiti in tutta la provincia etnea sono 61, per un totale di 73 postazioni gestite dai volontari del Pd.
Per fugare ogni dubbio, QUI trovate l’elenco completo dei seggi in città e in tutti i paesi della provincia.
I candidati alle primarie del PD della provincia di Catania sono: i parlamentari uscenti Giuseppe Berretta, Giovanni Burtone e Marilena Samperi, la sindacalista Luisa Albanella, l’ex deputato regionale Giovanni Barbagallo, Tania Spitaleri, consigliere comunale a Giarre e responsabile Lavoro del PD etneo, e la renziana Amanda Catania.
Vi ricordo che, come prevede il regolamento nazionale, Possono partecipare al voto gli elettori compresi nell’Albo delle primarie “Italia Bene Comune” (chi ha preso parte alle primarie del 25 novembre) e gli iscritti al PD. Come per le primarie di novembre gli elettori ai gazebo dovranno sottoscrivere un pubblico appello per il voto al PD e versare una sottoscrizione di almeno due euro.
È possibile esprimere anche una sola preferenza, ma attenzione: se l’elettore vuole esprimere DUE preferenze, devono essere differenti per genere: un uomo e una donna, o viceversa. Se le due preferenze saranno dello stesso genere, la seconda verrà annullata.
Questo è l’ultimo appello al voto di domenica, l’ultima “chiamata” che – come comprenderete – voglio chiudere con questa immagine. Prendetela come una personale “comunicazione di servizio”:
A domenica, dunque.
Vi aspetto.
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