È stato drammatico e preoccupante l’esito dell’ispezione a sorpresa effettuata oggi nel centro di accoglienza di Giarre dal presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema dell’accoglienza ai migranti: condizioni che il presidente della Commissione, Gennaro Migliore, ha definito senza mezzi termini “indecenti”. Per questo assieme alla capogruppo del Pd al Comune di Giarre Tania Spitaleri, abbiamo chiesto più vigilanza su questa ennesima struttura finita sotto i riflettori per le condizioni – pare – poco umane in cui sarebbero costretti a vivere tantissimi migranti.
Stiamo parlando del centro di accoglienza immigrati situato nell’ex Ipab Bonaventura di via De Gasperi a Giarre, gestito dalla cooperativa “Ambiente e benessere” di Mascali. Ad eseguire l’ispezione è stato il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione, nonché sulle condizioni di trattamento dei migranti nei centri di accoglienza per richiedenti asilo e nei centri di identificazione ed espulsione, Gennaro Migliore (PD).
Mi chiedo come sia possibile che si continui ad accogliere i migranti in strutture inadeguate, senza assicurare loro condizioni di vita dignitose. Queste persone, che sono in Italia in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato politico perché nella gran parte dei casi fuggono da guerre e Paesi allo stremo, troppo spesso si trovano a vivere per mesi in situazioni assolutamente inaccettabili.
Certamente la relazione che Migliore depositerà sul blitz nella struttura di via De Gasperi a Giarre farà chiarezza circa le responsabilità della cattiva gestione di cui ha parlato oggi al termine della sua ispezione e mi auguro che anche gli organi territoriali deputati al controllo di queste strutture, a partire dalla Prefettura, vigilino attentamente.
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