Una protesta simbolica, davanti al portone sbarrato e imbrattato (come il resto dei muri di via Crociferi) del Collegio dei Gesuiti, poi un sopralluogo in una delle zone del Centro storico a maggiore vocazione turistica della città. Si è svolta ieri mattina l’azione del Partito Democratico di Catania assieme ai Giovani Democratici, ai rappresentanti del circolo Centro storico e ad un gruppo di residenti del quartiere ed ex studenti dell’Istituto d’Arte. Una protesta simbolica davanti alla ex sede dell’Istituto d’Arte, un monumento che è diventato l’emblema dell’ennesimo spazio negato ai catanesi e ai turisti e lasciato all’incuria. “Il Comune aveva eseguito lo sfratto per motivi di sicurezza, ma oggi si dice estraneo a qualunque responsabilità, la Provincia ha trovato una soluzione alternativa per ospitare la scuola ma a caro prezzo, mentre la Regione, che doveva eseguire i lavori, non è ancora intervenuta. Ci sembra paradossale che di fronte ad una situazione che crea disagi a tutta la città, le istituzioni continuino a rimpallarsi le responsabilità anziché avviare un dialogo e trovare una soluzione per il bene di Catania”. Lo ha affermato il parlamentare catanese del Pd, Giuseppe Berretta, presente al sit-in in via Crociferi. “Purtroppo tutte le preoccupazioni che avevamo manifestato due anni fa, al momento dello sfratto dell’Istituto d’Arte, si sono verificate – ha proseguito Berretta – Ci sembra un peccato che il più bel patrimonio architettonico di Catania non sia trattato con il rispetto che meriterebbe”. “Non ci fidiamo più di nessuno, lo scaricabarile e l’incomunicabilità tra uffici sono diventati il modo d’agire delle pubbliche amministrazioni, un atteggiamento che va contro le più elementari regole di funzionamento e leale collaborazione tra istituzioni – ha proseguito il segretario cittadino del Pd Saro Condorelli – Per questo chiediamo un intervento del Prefetto, perché si faccia carico di fare chiarezza tra tutti gli enti coinvolti, inclusa la Sovrintendenza ai Beni culturali”. La richiesta di convocazione del Prefetto avanzata dal Pd è dovuta anche a motivi di sicurezza. Durante il sit-in è stato effettuato anche un sopralluogo tra via Crociferi, via Gesuiti e via della Mecca, dove si trova l’accesso posteriore del Collegio. Qui i residenti hanno lamentato la presenza – appena fa buio – di giovani che si intrufolano nell’ex Istituto d’Arte, trascorrendo la notte all’interno della struttura e disturbando tutto il quartiere. Si parla anche di spaccio, mentre molti residenti anziani vengono disturbati e importunati. “Non possiamo accettare che nella via Patrimonio dell’Unesco e in tutta la zona ci siano simili condizioni di degrado – ha concluso Luca Spataro, segretario provinciale del Pd – Sono troppi i beni architettonici di Catania lasciati in queste condizioni, dimostrando l’incapacità delle nostre istituzioni di fare dei beni culturali una delle leve principali per lo sviluppo di Catania”.
comunicato stampa del PD Catania del 21 novembre 2011
[…] dall’ex Collegio dei Gesuiti potesse trasformare quello splendido bene storico nell’ennesimo spazio abbandonato. E’ accaduto, purtroppo, e anche noi abbiamo fatto sentire la nostra […]