Pochi giorni fa ho partecipato ad un confronto organizzato a Roma dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, sul tema dell’ accesso alla professione di revisore legale. Per i commercialisti l’accesso al registro dei revisori legali era automatico perché i due esami erano equipollenti. Ma ora i decreti attuativi di una legge del 2010 hanno negato l`equipollenza e quindi i commercialisti sarebbero chiamati ad una nuova prova prima di poter esercitare la professione.
Si tratta di una barriera che taglierebbe fuori soprattutto i giovani. Durante l’incontro, al quale ho partecipato insieme al viceministro dell`Economia Stefano Fassina, mi sono impegnato a far sì che ci sia a breve un intervento legislativo per ripristinare l`equipollenza. Ai commercialisti non ho però nascosto le difficoltà di intervenire politicamente su decisioni di natura tecnico-amministrativa.
Non condivido le scelte fatte dal ministero nell’ultimo anno e mezzo e non solo sul tema della revisione legale e sono molto critico per la scelta fatta su un regolamento che ora risulta monco e che quindi deve essere integrato facendo attenzione al tema dell`equipollenza.
Ecco perché da parte mia farò tutte le pressioni affinché questo approccio burocratico che non ho condiviso venga superato.
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