I DATI DEFINITIVI DEI CONGRESSI DI CIRCOLO HANNO INTERESSATO 466.573 VOTANTI IN TUTTA ITALIA, 7.221 I CONGRESSI DEI CIRCOLI CHE HANNO INTERESSATO LE ISCRITTE E GLI ISCRITTI AL PD IN ITALIA E ALL’ESTERO.
BERSANI RESTA SALDAMENTE IN TESTA NELLA CORSA A TRE PER LA SEGRETERIA NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO.
I risultati. Hanno votato in 466.573, pari al 56,4 per cento degli iscritti aventi diritto.
I voti validi sono stati 462.904.
Pier Luigi Bersani ha ottenuto 255.189 voti pari al 55,13 per cento.
Dario Franceschini 171.041 voti pari al 36,95 per cento.
Ignazio Marino 36.674 voti pari al 7,92 per cento.
Questi numeri, ormai definitivi, confermano la straordinaria partecipazione di tante iscritte e iscritti diffusa su tutto il territorio nazionale e la trasparenza e la qualità del dibattito che ha visto migliaia di persone prendere la parola per dare il proprio contributo. Ora, però, bisogna guardare avanti e impegnarsi ancora di più perché l’appuntamento con le primarie del 25 ottobre si trasformi in una grande occasione per rafforzare la qualità della democrazia in Italia.
cari candidati,
se volete il mio voto rifiutate quello di Paola Binetti.
cetti vacante
Ci chiamiamo Partito Democratico mica per altro. Tutte le opinioni sono bene accette. Io, ad esempio, Franceschini lo sto cominciando a vedere sempre più come un “urlatore” quasi alla Di Pietro. Ossia ben poco efficace.
Una voce fuori dal coro la state a sentire? Io onestamente preferisco Franceschini a Bersani. Non mi sembra che abbia tutto questo carisma ed anche a livello di comunicazione mi sembra più capace Franceschini. Detta come va detta, Bersani, personalmente, non mi trasmette proprio niente.
Verissimo, siamo stufi di dirlo e sentircelo dire. Il problema è l’identità e Bersani lo risolve in massima parte.
Chi vuole andare via vada via, le porte in genere si aprono in entrata ed in uscita. L’importante, però, è che si faccia chiarezza sull’identità del Pd. Mi pare che tanti, nei mesi, su questo blog hanno insistentemente chiesto proprio questo.
Intanto, però, attenzione al rischio di frantumare il partito. Già avverto scricchiolii notevoli.
La gente non ne poteva più una certa eccessiva moderazione centrista delle precedenti leadership. Finalmente, e non sono l’unico a pensarlo, un uomo di sinistra che non si vergogna di esserlo che dice cose di sinistra senza vergognarsi di dirle.
Io francamente sì, lo immaginavo e, soprattutto, lo speravo. Bersani è un leader di grande impatto e molto amato dalla base.
Un risultato davvero eclatante. Non immaginavo un simile successo.