Le valutazioni del presidente della Regione Rosario Crocetta in merito alle modalità con cui verrà scelto il candidato sindaco del centrosinistra a Catania sono giustissime e vanno nella direzione che noi abbiamo sempre auspicato: niente imposizioni dall’alto, niente scelte fatte nel chiuso di una stanza, ma grande e intenso coinvolgimento di tutta la città, che deve poter scegliere chi potrà guidarla nei prossimi cinque anni.
La possibilità di non anticipare di oltre un mese le elezioni comunali ci sembra opportuna proprio per consentire ai catanesi, alla società civile, alle tante associazioni che hanno voglia di cambiare Catania di esprimere le proprie idee attraverso primarie aperte e civiche, una grande opportunità di coinvolgimento di tutta la città che non va sprecata soprattutto a Catania.
A noi sembra il modo migliore per rendere il centrosinistra una coalizione più forte, aperta e viva, contro un centrodestra che prima con Scapagnini e ora con Stancanelli è stato in grado soltanto di ridurre la città al fallimento: i catanesi saranno più poveri, avranno meno servizi e pagheranno personalmente, con questo piano di rientro che è una dichiarazione di fallimento, il costo della malagestione delle ultime amministrazioni di destra. E’ ora di cambiare ma per farlo, ha ragione Crocetta, occorre dare ai catanesi la libertà di scegliere.
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