Con il decreto carceri approvato oggi in Consiglio dei Ministri finalmente cambiamo rotta: si tratta infatti di un pacchetto di misure che agisce con un approccio di sistema in una materia tanto delicata come quella che riguarda la pena e la condizione carceriaria.
Con questi provvedimenti e con il contestuale Piano Carceri che darà al Paese in pochi anni 10 mila nuovi posti diamo una risposta concreta all’emergenza carceraria e al sovraffollamento che rischia di diventare esplosivo con l’arrivo dell’estate.
Consentiamo, soprattutto, all’Italia di intraprendere un percorso che riporterà il nostro Paese in linea con l’Europa e con quanto prescritto dalla Corte europea dei Diritti dell’Uomo. Il nostro obiettivo è quello di uscire dall’approccio ideologico delle politiche securitarie degli ultimi 20 anni con una filosofia che mette al centro la funzione rieducativa della pena.
Non stiamo parlando infatti di provvedimenti che eliminano l’esecuzione della pena, ma che la rendono più umana e più utile per la comunità e per i detenuti.
Io ne sono convinto. Per chi volesse farsi un’idea più precisa, ecco una scheda sul decreto varato oggi dal Cdm.
ho scontato 30 anni di galera DA FUNZIONARIA ora sono esperta al Tribunale di Sorveglianza di Catania (ci vedremo lunedì p.v. a Bicocca)sono giornalista pubblicista e scrivo sulgiornale ” LA SICILIA” di diritto penitenziario. Da anni milito a Sn. Da tempo sono veramente molto molto perplessa circa i provvedimenti che si sono emanati e che si stanno per emanare !!!! “Tua” Lucia Brischetto