Abbiamo avviato in Commissione Giustizia la discussione su due provvedimenti che, se approvati, potranno avere rilevanti ricadute nell’ambito del lavoro e in particolare a tutela dei diritti dei lavoratori. In qualità di relatore di entrambi i provvedimenti me ne sto occupando in maniera particolare e oggi ho illustrato in Commissione gli atti, che poi andranno alla valutazione della Commissione Lavoro della Camera.
La prima è una proposta di legge sulle “Disposizioni in materia di modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori” che, in estrema sintesi, introduce l’obbligo per i datori di lavoro titolari di partita IVA di effettuare il pagamento delle retribuzioni attraverso gli istituti bancari o gli uffici postali, con specifici mezzi. L’obiettivo del provvedimento è quello di contrastare la pratica diffusa tra alcuni datori di lavoro di corrispondere ai lavoratori, sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione, una retribuzione inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva, pur facendo firmare una busta paga dalla quale risulta una retribuzione regolare. Qui la relazione integrale sulla proposta di legge.
Nel secondo caso si tratta del disegno di legge recante “Disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonché per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti”. Di competenza della Commissione Giustizia, in particolare, le modifiche introdotte dal provvedimento che mirano ad elevare ulteriormente l’efficacia delle tutele in favore dei lavoratori, in coerenza con la recente evoluzione della disciplina in materia di contratti pubblici. Qui potete trovare gli altri dettagli del ddl.
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