Candidato sindaco:
MASSIMO LA PIANA
www.massimolapiana.it
Pagina Facebook: Massimo La Piana
Lista:PARTITO DEMOCRATICO
Massimo La Piana
Alfia Abbadessa detta Fina
Carmela Avellino detta Carmen
Marisa Bruno
Rosano Buscemi
Maria Caruso
Rosa Maria Condorelli detta Rosy
Alberto Costanza
Daniela Del Popolo
Carmelo Di Natale
Natale Falà
Davide Ferraro
Andrea Finocchiaro
Salvatore Fiorenza detto Fiore
Alfio Giardina detto Casedda
Carmelo Giuffrida
Davide Michele Iacuzza
Francesco La Rosa
Salvatore Licciardello
Massimiliano Carmelo Lo Certo detto Massimo
Santo Mancuso
Vincenza Maria Catena Marchese
Cosimo Materia
Igor Nastasi
Francesco Palmeri
Antonio Paratore
Anna Puglisi
Giuseppe Santonocito
Francesco Viscuso
Cristian Santo Vitrano
Programma elettorale
Dopo mesi di dialogo partecipato con i cittadini, vogliamo gettare le basi per un governo collettivo della città che affianchi alla democrazia rappresentativa la democrazia partecipativa. Un modo per offrire ai cittadini la possibilità concreta di riappropriarsi di decisioni fondamentali riguardanti la vita della propria comunità. Siamo per adottare a Misterbianco il bilancio sociale partecipato, perché gli obiettivi e le scelte dell’amministrazione siano comprensibili a tutti i cittadini, e per pubblicare sul sito internet del comune tutti gli atti amministrativi della Giunta e del Consiglio Comunale (non solo i titoli o gli estratti), per consentire a tutti di consultarli e di esercitare un reale controllo democratico. Vogliamo completare l’informatizzazione dei servizi al cittadino. Vogliamo ridurre i costi della politica e rendere più efficiente il funzionamento dell’ente, tagliando del 30% le indennità degli amministratori per riportarle ai livelli del 2010, e riorganizzando la dotazione organica con la riduzione dei settori funzionali dagli attuali 13 a 8, in modo da reperire risorse utili per i servizi alla persona, a partire dalla riapertura dell’asilo nido comunale.
Per ridurre gli sprechi e diminuire le tasse, per avere condizioni di salute migliore e una più elevata qualità della vita, vogliamo puntare sull’ambiente. L’incubo della TIA e della discarica di Tiritì può finire soltanto con la strategia “Rifiuti zero”finalizzata al totale riciclo dei rifiuti a all’azzeramento, in 10 anni, degli scarti a smaltimento. Siamo per concordare con la nuova società di gestione dei rifiuti, un servizio di raccolta per il nostro territorio che costi meno dell’attuale e sia più efficace, basato su un sistema di raccolta differenziata “porta a porta” di qualità (con l’impiego di nuove tecnologie, una diversa zonizzazione e orari più stringenti), sull’ampliamento delle isole ecologiche, sul completamento e l’attivazione del centro di compostaggio di contrada Cuba.
L’amministrazione comunale dovrà inoltre essere in prima linea nella battaglia per la chiusura della discarica di Tiritì e la sua definitiva bonifica, e per la revoca dell’ampliamento concesso dalla Regione nel 2009, collaborando all’individuazione di soluzioni concrete di delocalizzazione, ma attivandosi al contempo in sede legale per il riconoscimento dei danni ambientali derivanti alla comunità, dalla compresenza trentennale in un territorio limitrofo ma a poche centinaia di metri dal centro storico, della discarica.
Occorre occuparsi inoltre anche dell’inquinamento elettromagnetico, sviluppando una strategia concertativa con i gestori di telefonia mobile, per un corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti di telecomunicazioni, da realizzare attraverso la predisposizione di un regolamento per le installazioni che tuteli“siti sensibili”, da inserire nel nuovo P.R.G. come norma urbanistica che abbia efficacia vincolante.
Gli sprechi energetici, poi, possono essere colmati con l’ammodernamento dei sistemi elettrici e di riscaldamento dei locali pubblici, a partire delle scuole: i nostri figli non devono più avere freddo in classe: il risparmio dell’energia è risparmio di denaro e di salute!
Ogni riduzione delle spese sarà un reinvestimento sul pubblico servizio, a partire dall’infanzia e dall’attenzione alla “cura” delle famiglie, delle persone diversamente abili, degli anziani. Per questo occorre ripristinare immediatamente l’asilo nido e l’assistenza domiciliare, in modo da offrire a tutti pari opportunità di genere, età ed abilità. Occorre poi attivare l’esperienza dei micro nidi, diffusi nel territorio e ubicati in locali idonei di tipo familiare, soprattutto nelle frazioni e nelle zone commerciali, vista la presenza di numerose lavoratrici madri.
La figura del garante per l’infanzia e l’adolescenza, in particolare, sarà istituita per tutelare il benessere dei cittadini non votanti. Verrà inoltre istituita una “task force” comunale con diverse competenze (pubblica istruzione, lavori pubblici, mobilità urbana, vigili urbani, servizi sociali, urbanistica, segnaletica, commercio) per ripensare tutta la città a “misura di bambino”.
L’opportunità della costruzione del polo oncologico privato “Humanitas”,invece, va sfruttata per garantire ai misterbianchesi l’accesso agevolato alle visite specialistiche e alle cure offerte da questo ente, tramite la stipulazione di un protocollo d’intesa tra il Comune e il privato, che preveda anche l’impegno a selezionare, formare ed impiegare nella struttura (con esclusione delle figure ad alta specializzazione) giovani disoccupati residenti a Misterbianco, in misura non inferiore al 50%.
Vogliamo inoltre inserire nel protocollo di intesa l’impegno del privato ad effettuare gratuitamente per il Comune ricerche e progetti di monitoraggio delle patologie tumorali riguardanti la popolazione di Misterbianco e l’impegno a finanziare iniziative di prevenzione delle malattie tumorali da realizzare in collaborazione con scuole ed associazioni del territorio.
La sicurezza, la viabilità, la pulizia delle strade ed il decoro urbano sono nostre priorità, perché tutti abbiamo il diritto di vivere il nostro paese, in qualsiasi quartiere ci capiti di abitare o semplicemente di passeggiare. Centro e Frazioni, quindi, con la stessa importanza ma con una priorità: l’unione, tramite il ripristino del trasporto urbano e la vivibilità delle strade tramite un aumento della sicurezza e dell’ordine pubblico. Per assicurare un controllo più efficace del territorio verrà istituita la figura del vigile ausiliario, in affiancamento ai vigili urbani, con funzioni di controllo della viabilità, ordine pubblico, pattugliamento.
Per integrare inoltre le numerose comunità straniere presenti nel territorio e sviluppare una vera cultura dell’accoglienza, verrà in poche settimane adeguato lo statuto comunale con l’inserimento della Consulta dei cittadini migranti prevista dalla L.R. 6/2011.
L’obiettivo della cura e della custodia delle piazze, dei parchi gioco, delle aiuole (veri e propri “beni comuni”) sarà realizzato anche attraverso la pratica “dell’adozione dei luoghi” da parte di comitati di cittadini e scuole del territorio. Le aiuole, le piazze ed alcuni parchi urbani saranno abbelliti grazie all’ausilio di giovani artisti misterbianchesi ai quali verrà chiesto di realizzare sculture e arredi urbani utilizzando materiale di riciclo da sottrarre alla discarica. Verrà inoltre predisposta, in collaborazione con l’Ausl e la Provincia regionale di Catania, una strategia di lotta al fenomeno del randagismo, con l’individuazione nel nuovo P.R.G. di uno spazio dove ubicare un ricovero per animali.
L’approvazione del nuovo P.R.G. sarà uno degli obiettivi principali dell’amministrazione. Il nuovo strumento urbanistico contribuirà al rilancio del settore dell’edilizia, ma dovrà avere un minimo comune denominatore: il benessere dei cittadini e non degli appaltatori. Misterbianco deve diventare emblema della bellezza, anche tramite l’ingegneria paesaggistica nella rivalutazione dei Sieli come Parco Naturale e dei coni lavici di Via Erbe Bianche come parco urbano da realizzare in collaborazione con i privati e la Provincia. La nuova pianificazione, anche al fine di prevenire fenomeni di abusivismo, dovrà prevedere residenze di villeggiatura nel verde alla Madonna degli Ammalati; l’individuazione di piste ciclabili; di una strada di collegamento tra il centro storico e le frazioni alternativa alla strada per San Giovanni Galermo; di un’area dove costruire una piscina comunale da realizzare con la progettazione di finanza; servizi a supporto della zona commerciale esistente anche in previsione dello sviluppo della metropolitana nel nostro territorio; una nuova zona produttiva pensata con criteri razionali secondo il principio della programmazione regolata. La dotazione infrastrutturale del comune dovrà essere poi completata con la costruzione di una scuola nella frazione di Belsito, la metanizzazione e la costruzione di fognature nelle periferie. La previsione di una scuola superiore dovrà invece rispondere alla vocazione del territorio, con indirizzi formativi specifici legati alla creatività diffusa che ogni anno si esprime soprattutto nell’organizzazione del Carnevale.
Il lavoro, la sua promozione, la sua difesa rappresentano per noi un’assoluta priorità. Vogliamo adottare un modello concertativo: coinvolgere imprese, sindacati e istituzioni pubbliche in un patto per lo sviluppo attraverso il quale il Comune garantisca ai privati che vogliono investire nel territorio agevolazioni fiscali sulle imposte locali, efficienza amministrativa, servizi e le imprese garantiscano adeguata ricaduta occupazionale per il territorio, rispetto dei diritti, compartecipazione finanziaria alle iniziative del Comune. Lo “start up” di imprese giovanili e femminili, specie in settori strategici (ambiente, recettività), va incentivato attraverso il microcredito, con il coinvolgimento dei numerosi istituti bancari presenti nel nostro territorio. Pensiamo inoltre alla creazione di un fondo di garanzia per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese (del commercio in primo luogo), da finanziare attraverso le risorse derivanti dalla lotta all’evasione fiscale (Decreto 98/2011) e dall’IMU sulle strutture della grande distribuzione, in modo da superare la contrapposizione tra piccole e grandi strutture di vendita. Il piccolo commercio dei centri abitati va sostenuto, attraverso il rilancio del Centro Commerciale Naturale del centro storico, e la promozione di un analogo strumento nella frazione di Lineri, attorno alla via Lenin. Va sostenuta in maniera decisiva la nascita di un’associazione antiracket che sia punto di riferimento nella lotta contro il pizzo e contro la mafia. L’occupazione va inoltre incentivata attraverso il reperimento di fondi nazionali, europei e investimenti privati per opere di interesse collettivo, e soprattutto la rivalutazione del turismo come occasione di lavoro, tramite la zona commerciale e gli eventi culturali come il Carnevale e le manifestazioni a carattere musicale e teatrale, vere ricchezze del territorio di Misterbianco. Per riqualificare la zona commerciale pensiamo ad un centro fieristico e ad una struttura ricettiva che, assieme alle attività commerciali esistenti, gravitino attorno ad una zona pedonale fruibile per tutti. Per la cultura pensiamo ad una continua stimolazione delle associazioni e dei singoli talenti del nostro Paese, così che gli eventi culturali siano appuntamenti fissi, cogestiti dal privato sociale, dalle associazioni e dal Comune attraverso l’uso assiduo delle strutture esistenti e dei beni confiscati alla mafia. Vogliamo organizzare, il 1° maggio di ogni anno, una grande rassegna musicale su temi sempre diversi. Convocare periodicamente “gli stati generali dell’arte e della cultura”. E per far volare meglio pensieri, idee e talenti, ci proponiamo la creazione di una rete Wifi. Vogliamo promuovere, rendere fruibili e mettere in rete i numerosi beni archeologici e culturali della nostra città: lo stabilimento di Monaco, le terme romane, i coni lavici, il museo di arte sacra, il museo della civiltà contadina, il museo del carnevale, l’area archeologica del Campanarazzu col suo querceto ed il parco a servizio (che il Comune deve acquisire dalla Provincia e rendere fruibile). Per farli conoscere ai turisti vogliamo poi creare un collegamento stabile con l’aeroporto di Catania.
Vogliamo aprire ai cittadini il Laboratorio di città nella zona Toscano, affidandone la gestione ad un ente culturale (pubblico o privato) che possa organizzare una stagione teatrale permanente, concerti ed eventi culturali di altissimo livello, impegnandosi al contempo a garantire l’utilizzo della struttura alle associazioni teatrali misterbianchesi e ad istituire una scuola di teatro e scenografia per i giovani del territorio. Vogliamo poi rilanciare il nostro Carnevale, con una fondazione che si occupi principalmente di reperire risorse private per l’organizzazione della manifestazione, con un nuovo regolamento che disegni un ruolo da protagonista per la Pro Loco e valorizzi gli aspetti peculiari delle sfilate. Non più“evento” ma “appuntamento”, per i turisti e per i misterbianchesi.
Vogliamo puntare sullo sport come elemento di coesione sociale e territoriale, valorizzando il ruolo delle società sportive, organizzando manifestazioni nei quartieri e tra i quartieri, utilizzando la pista di atletica leggera per l’organizzazione di grandi eventi.
Infine vogliamo puntare sulla partecipazione, con l’assegnazione di una specifica delega assessoriale, che attivi l’ascolto e il dialogo con i cittadini, che metta in rete le esperienze associative virtuose, le scuole, le parrocchie, i sindacati, le associazioni culturali, sportive e di volontariato, i comitati civici. Che avvicini centro e frazioni attraverso l’organizzazione di feste di buon vicinato, con finalità di lotta all’esclusione e alla povertà, solidarietà, costruzione di un’identità comune.
Per la realizzazione del presente programma politico-amminsitrativo ho intenzione di avvalermi dell’ausilio dei seguenti assessori:
1. Avellino Carmela detta Carmen, nata a Catania il 28/06/1978
2. Bonanno Santo Natale, nato a Misterbianco il 02/01/1947
3. Bonforte Anna, nata a Catania il 14/04/1970
4. Quattrocchi Antonino detto Antonello, nato a Catania il 19/08/1965