L’approvazione in Consiglio dei Ministri di un disegno di legge sull’equo compenso per gli avvocati è un’ottima notizia: la battaglia condotta dall’associazione Dems per rivalutare il lavoro degli avvocati e rimettere al centro l’equità delle loro retribuzioni oggi segna un importante passo avanti. L’equo compenso infatti è un’esigenza reale, molto sentita da migliaia di avvocati, soprattutto giovani, che sempre più spesso sono vessati da situazioni di squilibrio nei rapporti contrattuali con i clienti e in particolare con i clienti forti. Non a caso il ministro della Giustizia Andrea Orlando, promotore del ddl, ha parlato di vero e proprio “caporalato intellettuale” e anche per questo ho presentato alla Camera due proposte di legge: una simile al ddl approvato in Cdm e una seconda relativa all’equità delle retribuzioni di tutti i lavoratori autonomi. Grazie alla sensibilità del ministro Andrea Orlando, le esigenze dei professionisti sono state finalmente ascoltate. Con Dems abbiamo fatto dell’equo compenso una campagna nazionale, abbiamo lanciato una petizione su Change.org e proseguiremo, con queste iniziative legislative, a lavorare per portare a casa un risultato importante sotto il profilo dell’equità sociale e generazionale e del rispetto della dignità dei lavoratori.
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