I conti del Comune: il sindaco faccia chiarezza

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Lo scorso venerdì pomeriggio si è tenuto a Palazzo dei Chierici un seminario promosso dai dottori commercialisti sul risanamento dei conti degli enti locali. Presenti il sindaco di Catania sen. Raffaele Stancanelli – una vera autorità in materia essendo il sindaco della città con i conti più disastrati d’Italia – e l’ex Ragioniere Generale del Comune dott. Francesco Bruno. La domenica precedente, ricordo, Report aveva riportato brani di intercettazioni telefoniche fra i due proprio su come “risanare” i conti del Comune. Ho sentito il dovere di intervenire e qualcosa è stato pubblicato dalla stampa locale. Oggi c’è una dura replica dell’Associazione Magistrati e una puntualizzazione del Procuratore capo che precisa che l’inchiesta è stata avviata proprio da dichiarazioni poco accorte dello stesso sindaco. Pubblico integralmente per i miei lettori il testo inviato:

“Ho letto dell’incontro surreale di ieri pomeriggio in cui il sindaco Stancanelli e l’ex Ragioniere generale dott. Bruno hanno discusso di risanamento dei conti comunali e mi chiedo: ma non ne avevano già parlato telefonicamente? Non riesco comunque a capire perché il senatore Stancanelli si alteri tanto se a Catania qualche magistrato fa il magistrato e se qualche giornalista fa proprio il giornalista.

Questa città ha sofferto e soffre di tante cose, ma una delle più gravi è la mancanza di trasparenza, di chiarezza sulla situazione reale. Per troppi anni abbiamo assistito a furbi quanto truffaldini giochi di prestigio sui numeri della crisi di Catania: ricordiamo ancora quando, a fronte di un deficit poi accertato di 40 milioni di euro, l’allora assessore al bilancio D’Asero sosteneva pubblicamente e candidamente di avere addirittura un avanzo di bilancio. Dobbiamo quindi ringraziare il candore del sindaco Stancanelli per aver saputo com’è nata e come è andata avanti la faccenda dei 140 milioni di euro dei quali, però, lo stesso sindaco ha perso le tracce. Dica alla città, finalmente, come stanno le cose e cosa vuol fare concretamente: finora non abbiamo visto molto. Cosa è cambiato nell’AMT a parte il Consiglio di Amministrazione? Cosa è cambiato nell’ASEC, nonostante le clamorose dimissioni del Consiglio di Amministrazione? Cosa è cambiato nell’organizzazione del Comune, nei servizi che deve dare ai cittadini? Cosa è cambiato nella vita della gente?

Non basta, se si è il primo cittadino, puntare il dito contro i “presunti” cattivi che non lo lasciano lavorare. Appunto, vorremmo sapere a cosa sta lavorando e con che risultati. E poi pigliarsela anche con le logiche spartitorie di potere: ma non sono state proprio queste a rimbalzarlo dal giorno alla notte nella poltrona di Palazzo degli Elefanti? E non era proprio l’allora onorevole Stancanelli, assessore regionale agli Enti locali, a dover controllare l’operato dei comuni e a mandare eventualmente ispettori?

Qualche intelligente esponente della destra sostiene con una battuta che la responsabilità di ciò che accade più che della maggioranza è dell’opposizione che non ha fatto bene e fino in fondo il proprio mestiere consentendo alla maggioranza deliri di onnipotenza e una sensazione di impunità. E’ chiaramente solo una battuta ma se non si coltivano i legami con il territorio, se non si ascolta la propria gente, se non si ha alle spalle una forza popolare l’opposizione non può che essere debole. Per questo nasce il nuovo Pd.”

Aggiungo, oggi, che nella straordinaria domenica delle primarie è nato ed è nato bene. Ora cominciamo a pedalare.

20 comments to I conti del Comune: il sindaco faccia chiarezza

  • Caro Giuseppe sinceramente non ho capito ancora neppure io come è la situazione a Catania in tema di conti del Comune…Il sindaco Raffaele Stancanelli non sa neppure come fare i conti all’interno di un Comune importante quale quello di Catania…assurdo ma vero…

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  • Rossana Fergini

    Ma non sarà che il problema di una città come Catania sia stato anche lasciar correre troppo? Insomma, vi foste svegliati un po’ prima senza aspettare Report sarebbe stato meglio.

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  • Giusy Failla

    Più bravo di lui sicuro…

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  • Vania

    E non ha neanche l’umiltà di circondarsi della gente giusta. Non dico di prendere Berlusconi in persona come consulente per la comunicazione, ma qualcuno bravo in Comune ci sarà pure su queste vicende.

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  • Gianni Parrinelli

    E’ negato!!! Potrebbe anche essere bravo come sindaco, ma è negato per la comunicazione!

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  • Valerio Orrigo

    La considerazione che faccio è semplice: moltissimi Comuni in Italia hanno problemi. La differenza con Catania? Nessun sindaco in genere li tace, anzi cercano di spiegare alla gente quel che sta accadendo.
    Se non rammento male, anche Scapagnini era più aperto. Stancanelli, alla fine, il voto più basso lo prende in capacità di comunicare.

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  • Luca Scattini

    Ma possibile che non riusciate a farlo dimettere? Qui in Emilia per molto meno i politici chiudono la carriera e spariscono dalla circolazione. Suvvia, un po’ di spina dorsale tutti.

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  • The Reflex

    Chiaro come il sole, la carriera di Stancanelli, per molti motivi, non da ultimo non essersi voluto dimettere da senatore, finisce con la legislatura in corso. Quella catanese che sta vivendo poi è una esperienza che nessun politico assennato gradirebbe. Ma certo ve ne sono in circolazione di più attrezzati per l’impresa.

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  • Giorgio Sr

    Ma non l’hai capito che a lui non importa nulla di quel che può essere controproducente? Tanto la sua carriera politica è finita a CT, non ha più possibilità alcuna dopo questo mandato.

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  • Armando Girone

    Ma una risposta seria sui conti la daranno mai? Mi sembra davvero controproducente in primis per il sindaco questo mettere la testa sotto terra come gli struzzi.

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  • Luciano Rapisarda

    Vero! Li sta facendo a minestrone. Un potere immenso buttato alle ortiche in pochi mesi. Davvero ingenui nel Pdl.

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  • Giovanni Calcaterra

    Come sempre accade, si sono sbranati fra di loro. La strategia di divisione di Raffaele Lombardo ad oggi sta pagando alla grande.

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  • Arturo

    Tempi amarissimi per il Pdl in Sicilia. E dire che un anno fa avevano un potere quasi assoluto.

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  • Valentina RG

    Non è che quelli di An non lo difendono, è che si stanno azzuffando fra di loro per causa proprio di Stancanelli. C’è chi prende le distanze e chi lo approva sull’attacco ai magistrati, ma il risultato è che grazie al sindaco di Catania ora anche la componente An è a pezzi dentro un Pdl in briciole.

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  • Antonella Russo

    Un attacco davvero incomprensibile quello di Stancanelli. Nemmeno i suoi di An lo difendono, tutt’altro. Ma la vecchia, saggia abitudine di contare fino a 10 prima di aprire bocca dov’è finita?

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  • Massimo Gianni

    Un dono sì, è vero. Che lo porterà lontano nella vita…
    Mi chiedo che sarà di Stancanelli appena finirà la legislatura e non sarà più senatore?!? Ma si rende conto di quanto sia finita-spacciata-sepolta per sempre la sua carriera politica?!? In un anno e mezzo di sindacatura ha fatto inviperire tuttimapropriotuttituttitutti!!!!

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  • Salvo Ardinone

    Da non credersi le dichiarazioni di Stancanelli. E pazzesca, in senso positivo, anche la replica del procuratore capo, che mi ha sorpreso. Se ha fatto perdere la calma pure ad un uomo equilibrato e gentile come D’Agata è evidente che Stancanelli ha un dono nel suscitate l’ira dei miti.

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  • The Reflex

    La Sicilia è ormai agli sgoccioli. Se non vado errato uno dei giornalisti così poco amati da Stancanelli è solito dire e scrivere che a Catania entro il 2050 vi sarà il cannibalismo. Sarà solo e soltanto una esagerazione? O è invece una giusta metafora dell’imbarbarimento assoluto di questa terra?

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  • Gerry CT

    Che assurdità inaudita e grottesca quel convegno!!!!! Danno anche lezioni sui conti pubblici, invece di non uscire più di casa per la vergogna!!!!

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  • Mario Pulvirenti

    Mi ha dato veramente un brivido strano sentire in tv e leggere sui giornali dell’incontro di Palazzo dei Chierici su come si risanano i bilanci degli enti locali. Proprio surreale, è vero. Ma oltre alla surrealità, alla quale a Catania siamo abituati (del resto, tutto è surreale quando si superano i 40° di temperatura, quindi siamo anche aiutati dalla natura ad “acclimatarci” ad una certa politica) quel che si percepisce è la totale mancanza di limiti di “lor signori” nel tentare di prendere in giro la gente.
    I siciliani solo il classico “popolo bue”. Lo sono quasi per antonomasia. Ma non tutti. E non sempre. Qualche sussulto di dignità la gente lo ha anche a queste latitudini. E vedere un simile convegno mi sembra che abbia disgustato molti. Non c’è limite alla faccia tosta? Personalmente annoto e rileggo prima di entrare in cabina elettorale la prossima volta.
    Quanto all’attacco che il sindaco-senatore Raffaele Stancanelli ha fatto a magistrati e giornalisti non vi sono parole. Se non quelle che appunto il procuratore capo Enzo D’Agata gli ha dedicato con una durezza che non riservava a nessuno da tempo, se non ricordo male.
    Insomma, siamo al paradosso di un sindaco-senatore che attacca magistrati e giornalisti perché fanno bene il loro lavoro, indagando su poco accorte dichiarazioni di un sindaco davanti alle telecamere.
    Per inciso, si è rivolto ad alcuni giornalisti “bugiardi”. I cui nomi e cognomi sono anche facilmente ricavabili, visto che poche testate e poche tv si occupano seriamente dei conti del Comune di Catania. E’ azzardato pensare che le parole del sindaco potrebbero anche scaldare gli animi di qualche facinoroso o di qualche folle? Un po’ più di senso di responsabilità da Raffaele Stancanelli me lo sarei aspettato.

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