Domenica 25 maggio si vota per l’elezione dei membri del Parlamento europeo e per il rinnovo di diverse amministrazioni comunali e regionali (Piemonte e Abruzzo). In provincia di Catania si voterà per eleggere i sindaci di Aci Castello, Acireale, Motta Sant’Anastasia, Ragalna e Zafferana. Un appuntamento importante, con cui sceglieremo i nostri rappresentanti nelle amministrazioni cittadine e in Europa. Non mi sembra superfluo ribadire qui l’importanza di andare a votare per scegliere chi ci rappresenterà in Europa nei prossimi anni. Saremo noi a decidere le politiche che dovranno rilanciare l’economia dell’eurozona, per uscire dalla crisi e superare le politiche troppo rigide di austerità.
Vista l’importanza del voto e per ricordare sistema elettorale e modalità di voto, vi segnalo questo “manuale” per le elezioni europee curato dalla Camera dei Deputati.
Brevemente: il nostro sistema elettorale per le Europee è proporzionale ed i seggi sono assegnati nel collegio unico nazionale, a liste concorrenti presentate nell’ambito di 5 circoscrizioni molto ampie (la nostra è la circoscrizione Isole che raggruppa Sicilia e Sardegna). La scheda elettorale è unica, si vota per una delle liste e si possono esprimere da una a tre preferenze. Sono ammesse all’assegnazione dei seggi le liste che hanno conseguito sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi. I seggi sono attribuiti proporzionalmente ai voti conseguiti in ambito nazionale con il sistema dei quozienti interi e dei maggiori resti. I seggi conseguiti da ciascuna lista sono quindi riassegnati alle circoscrizioni in proporzione ai voti ottenuti in ciascuna di esse. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.
Con la legge 22 aprile 2014, n. 65 abbiamo modificato la legge elettorale europea per rafforzare la rappresentanza di genere. In considerazione del ravvicinato svolgimento delle elezioni europee, la legge reca una disciplina transitoria destinata ad applicarsi solo nelle elezioni del 2014 (tripla preferenza di genere e cioè esprimendo tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza) ed una disciplina a regime più incisiva che troverà applicazione dalle successive elezioni.
Ecco tutte le informazioni al completo contenute nel Manuale elettorale della Camera. Oppure, clicca qui.
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