Questo di Ruffolo e Sylos Labini è un libro che aspira a costituire un contributo critico a quella che un giorno potrà essere la nuova etica del capitalismo contemporaneo. Esso intende riportare al centro della riflessione gli ideali politici e morali per costruire una società con maggiore eguaglianza. E’ un racconto che mostra con chiarezza, attraverso le tappe che hanno condotto alla crisi, una vera e propria mutazione del capitalismo. La crisi in cui sono immersi i Paesi occidentali nasce infatti dalla rottura di un compromesso storico tra capitalismo e democrazia. La fase successiva a questa rottura può essere definita come l’Età del Capitalismo Finanziario. La mutazione del capitalismo è dunque di natura essenzialmente finanziaria. Essa attribuisce alla grande impresa privata e al capitale un potere assolutamente sproporzionato rispetto agli altri fattori della produzione, soprattutto al lavoro. Per questi motivi è necessaria un’inversione della politica economica per ridimensionare il potere del capitalismo finanziario e per restituire allo Stato e alla democrazia le leve del finanziamento dello sviluppo, specialmente durante una fase di crisi. Così sarà possibile promuovere una crescita sostenibile e un più alto grado di eguaglianza e di consenso sociale. Non si tratta di mirare al paradiso o di immaginare una società perfetta: più semplicemente nutriamo la speranza di progredire verso una società più prospera e più giusta. Ne parliamo giovedì 7 febbraio dalle 18 presso la sede di Io Cambio Catania – via F. Crispi 235 .
Insieme a noi parleranno del libro e della crisi: Marisa Meli, Alberto Andronico, Attilio Scuderi, Francesco Siracusano.
Modera Concetto Ferrarotto.
CAPIRE LA CRISI: LA MUTAZIONE DEL CAPITALISMO
La crisi spiegata alle massaie leggendo il libro “Il film della crisi” di Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini
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