Uno dei partecipanti alla manifestazione dell’11 dicembre mi ha inviato questa mail mentre ancora era sul treno, nel viaggio di ritorno. Voglio condividerla con voi.
“Vorrei raccontarvi la manifestazione di sabato: mi ha lasciato dentro una quantità di emozioni talmente forti che ho anche qualche difficoltà a trovare le parole per raccontarle… Ci provo lo stesso!
Non era la mia prima manifestazione nazionale e non sarà l’ultima, non è neppure la prima in cui ho avuto qualche responsabilità nell’organizzare la partenza ( anzi ce ne sono state altre in cui ho dovuto lavorare molto di più!); tuttavia già dalla partenza da Catania ho visto, o meglio rivisto, quello spirito di condivisione e di comune appartenenza che deve caratterizzare una comunità politica che vuole essere popolare ( forse una volta si sarebbe detta di massa…). L’avevo già percepita alla festa, ma in questi due giorni è stata più forte, il fatto che Giuseppe e Concetta – parlo di loro perché figure istituzionali e non “solo” dirigenti di partito – abbiano fatto il viaggio in treno con la cosiddetta base scherzando, parlando etc etc non è stato solo un beau geste, ma, almeno per me, un segnale, un ennesimo segnale, di quanto i due ( insieme con tutti gli altri da Angelo a Luca per carità) siano impegnati per costruire il partito e quanto sia importante che lo facciano insieme. Questa però è solo la partenza e il viaggio ( appena 13 ore e mezza di treno…), poi c’è la manifestazione. Qui vado un po’ più sul personale, mi spiego: per me era la prima manifestazione a Roma da iscritto al PD, ed anche la prima volta che tornavo a Roma per un evento politico da quando ho intrapreso un nuovo percorso politico… Vi confesso che arrivare in piazza Esedra e trovare i nostri giovani e i tanti, tantissimi da tutto il paese con le bandiere ( qualcuno aveva anche il “bandierone” rosso, ma non voglio essere nostalgico..) mi ha fatto sentire parte di qualcosa di grande! Il comizio di Bersani, poi, è stato stupendo: ho sentito un leader, uno statista, ma non solo: ieri come mai prima il Segretario mi ha entusiasmato, mi ha motivato, mi ha fatto sentire orgoglioso del Partito. La manifestazione mi ha lasciato l’entusiasmo che mi aveva dato la manifestazione del 23 marzo del 2002 al Circo Massimo e mi ha fatto capire che siamo in campo con molte più possibilità di quante noi stessi ci attribuiamo… L’ho fatta lunga e me ne scuso, ma volevo condividere con voi l’emozione di piazza San Giovanni stracolma.”
E’ stato fantastico!!!! Pura energia popolare. Ma perchè si è parlato così poco della manifestazione? Mi sarei aspettata il solito balletto di cifre: 10.000 – 100.000 – 1.000.000. Invece tutti i media, dico tutti, anche quelli più vicini a noi, hanno ignorato l’evento, liquidandolo con qualche trafiletto sui giornali e poche immagini nei tg della stessa sera. Già il giorno dopo silenzio assoluto.
E’ questo il compito dei “dirigenti” del PD: parlare con la base, stare con gli iscritti e ascoltarli. E’ quanto Berretta, Raia e molti altri stanno facendo (e non solo in queste occasioni importanti), al contrario di molti altri che invocano referendum con la scusa della “base”, ma solo per tornaconto personale, purtroppo. Andiamo avanti così!