Cara iscritta, caro iscritto,
in questi giorni il nostro congresso comincerà a vivere in tutti i circoli. È il primo congresso del Pd, un congresso davvero fondativo. Abbiamo tutti la responsabilità di costruire uno strumento utile all’Italia e agli interessi e ai valori che vogliamo rappresentare. Il compito dei candidati è quello di dire con chiarezza se ci sia qualcosa da correggere di ciò che abbiamo fatto fin qui e che cosa ci sia da correggere per guardare avanti e dare nuova forza al nostro grande progetto.
Le candidature non sono contrapposizioni; sono diverse proposte che si sottopongono agli iscritti e ai cittadini elettori. Loro decideranno, e tutti ci rimetteremo alle loro decisioni.
Per questo la discussione può essere serena, chiara e vera. Un partito, infatti, è una comunità di protagonisti. Alla fine del nostro percorso congressuale dovremo dire parole chiare e nuove all’Italia e avviare un ciclo politico che porti ad una alternativa di governo. Questo è il nostro compito, questa è la nostra responsabilità.
Comunque la pensiate, voglio salutarvi tutti con grande amicizia e solidarietà e augurarvi (e augurarci) buon lavoro.
Pier Luigi Bersani
Bhè, mi pare che ormai non vi sia storia. Di Franceschini neanche si sente più parlare.
Io invece mi ostino a credere che prima o poi questo Paese diverrà un Paese normale e normalmente democratico. Eleggere Bersani alla segreteria del Pd sarebbe un ottimo passo in avanti in questa direzione.
Gli italiani di questa Italia di oggi? Non ci spero più. Non credo affatto che possano capire la differenza fra il Pdl ed il Pd. Tant’è che si ostinano a votare Berlusconi.
Io credo che Bersani vincerà, ma comunque vada il congresso avremo dato una lezione di democrazia al Pdl.
Confronto vero, proposte vere, nessun veleno.
A casa loro, nessun confronto, tutti omologati, veleni a fiumi.
Spero solo che gli italiani capiscano la differenza.