In questi giorni in Commissione Giustizia alla Camera ho presentato, come relatore del ddl “Stabilità”, una serie di emendamenti che mirano a risolvere, finalmente, questioni che si trascinano da tempo ma che sono di grande importanza. Emendamenti volti in particolare a garantire più efficienza e a rendere giustizia a diverse categorie di lavoratori del settore.
Tra gli emendamenti approvati oggi pomeriggio, un aspetto strategico lo assumono quelli mirati ad un più efficace utilizzo del personale. Ecco quindi che nell’ottica di un miglioramento della “macchina” della Giustizia si prevedono, ad esempio: un consistente intervento di riqualificazione del personale dell’amministrazione giudiziaria, l’equiparazione dei dipendenti del Corpo di Polizia penitenziaria a quelli della Polizia di Stato, fino ad arrivare alla previsione di una norma che consente agli avvocati di incidere sulle scelte relative al funzionamento degli uffici giudiziari.
In particolare, per quanto riguarda la riqualificazione del personale si tratta di un piano necessario per rispondere alle esigenze attuali della giustizia; un intervento di riqualificazione che per la prima volta in assoluto include anche esperti informatici, contabili e assistenti linguistici, mai coinvolti in simili iniziative. L’obiettivo è mettere in atto una riqualificazione reale del personale e venire incontro alle nuove necessità legate ad esempio alla crescente informatizzazione del settore giustizia. L’approvazione di oggi in Commissione Giustizia è un primo significativo passaggio, condiviso dal Ministro Andrea Orlando.
Equiparando la Polizia Penitenziaria con la Polizia di Stato vogliamo affermare concretamente un principio di omogeneità che riguarda qualifiche, progressione di carriera, trattamento giuridico ed economico, un principio che oggi non è assicurato. Questa mancanza ha di fatto penalizzato gli appartenenti alla Polizia penitenziaria, che svolgono un lavoro importante e delicato. L’approvazione in Commissione Giustizia è un primo passo in vista dell’ulteriore passaggio in Commissione Bilancio, che mi auguro vada a buon fine.
Alcuni degli emendamenti approvati, infine, prevedono in particolare misure che valorizzano il ruolo dell’avvocatura, già considerato di fondamentale importanza dal ministro Orlando. Importante ad esempio è la norma con cui si prevede la partecipazione, con diritto di voto, del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati all’interno dei vari Consigli giudiziari territoriali. In sostanza anche l’avvocatura avrà voce in capitolo per quel che riguarda le proposte e le scelte relative ai fabbisogni necessari ad assicurare il corretto funzionamento degli uffici giudiziari.
Un altro emendamento prevede inoltre la possibilità per i capi degli uffici giudiziari di stipulare convenzioni con i Consigli dell’Ordine circondariale forense, in modo da consentire la destinazione di avvocati alle procedure di liquidazione dei gratuiti patrocini.
Tra le proposte inserite nella Legge di Stabilità, approvate oggi in Commissione Giustizia e ora al vaglio della Commissione Bilancio, anche la proroga per il 2016 degli incentivi fiscali della negoziazione assistita e dell’arbitrato, introdotti per il solo anno 2015: provvedimenti voluti anche dal Ministro Andrea Orlando.
Qui riporto il testo di tutti gli emendamenti presentati.
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