Care amiche e cari amici,
riassumere le cose fatte e successe nelle ultime settimane non è cosa facile. Ma proverò a sintetizzarle per mettervi al corrente di quello che succede nel nostro partito, nella nostra città e in Parlamento.
Innanzitutto partirò dal lavoro, perché questo fine settimana ci sarà un appuntamento molto importante. Non solo per me, soprattutto per chi spera nel Pd per vedere le cose diversamente. Sto parlando della conferenza nazionale sul Lavoro del Pd. Venerdì e sabato sarò a Genova con alcuni dei nostri giovani e validi esponenti catanesi.
Porteremo lì le nostre proposte per migliorare le condizioni lavorative – e non solo – delle donne, delle giovani generazioni, del Mezzogiorno. E’ un appuntamento importante per tutti, in cui terremo a mente gli interessanti contributi emersi proprio a Catania, durante la nostra prima Conferenza provinciale sul lavoro. Siamo il partito del lavoro e non lo diciamo solo a parole. Ecco tutto quello che abbiamo fatto in Parlamento e le nostre proposte.
Proposte per cambiare un’Italia che sta cambiando. E sta cambiando in meglio, come ci dicono gli strepitosi risultati delle amministrative e dei referendum, su cui ci siamo impegnati molto tra banchetti, volantinaggi e convegni anche a Catania. Risultati molto positivi per il Pd, in tutta Italia, e anche in Sicilia, da Lentini a Vittoria e Ramacca.
Vittorie piene, complete, su cui dobbiamo continuare a costruire. Di contro, scusatemi l’iperbole, sono tornato ad occuparmi di incompiute, clamorose e dolorose. Non lo è l’aeroporto di Comiso? O il Centro polifunzionale di via Cialdini, periferia sudovest di Catania?
Dalle incompiute alle beffe il passo è breve. E n Sicilia di beffe, visto il disinteresse del governo Berlusconi per il Sud, ne abbiamo piene le tasche. Mi riferisco ad esempio al tempo pieno nelle scuole elementari, o alla vertenza Whyet-Lederle, o alla cosiddetta riforma dell’Università.
Vi lascio, infine, con una buona notizia e con un ringraziamento. La buona notizia riguarda i Circoli del Pd a Catania, che continuano ad aumentare: l’ultimo è quello di San Giovanni Galermo. Il ringraziamento sentito è per i tanti amici che c’erano all’iniziativa “Catania tra passato e futuro”: la presentazione di un libro, sì, ma anche un piacevole momento di confronto sulla politica, su Catania e sulle giovani generazioni. Per chi non c’era, ecco una breve sintesi del tg.
Scusate se ho abusato del vostro tempo quindi grazie per la pazienza. E, come sempre, per i vostri commenti.
Giuseppe Berretta