nwl1002

Care amiche e cari amici,

questo mese ho il piacere di invitarvi ad una bella iniziativa, e non lo dico sol perché è organizzata dal PD catanese. Lo dico perché “Un viaggio a Librino” sarà un momento di ascolto e confronto aperto a tutti, a chiunque voglia provare a rendere migliore questa nostra città. Partendo da Librino, che non è solo il quartierone popolare né il Palazzo di cemento: è le sue scuole, le sue parrocchie, i suoi comitati, le sue associazioni. Lunedì 1 marzo dalle 18, nella sede della Cgil al viale Bummacaro 16, staremo ad ascoltare chi vive a Librino, chi ci lavora, chi ha fatto degli studi e delle proposte per migliorarlo.

Vogliamo provare a essere ottimisti, su Librino, sul futuro di Catania e della Sicilia. Vogliamo provarci, ma non è facile in un periodo così tormentato da una crisi lavorativa che sta paralizzando l’Isola. Qualche giorno fa, assieme al segretario regionale Giuseppe Lupo, siamo andati a trovare i lavoratori delle aziende catanesi in crisi o che hanno già chiuso i battenti, nell’indifferenza di un governo inadeguato ad affrontare le tante emergenze lavorative della Sicilia. Emergenze che si concretizzano nei dati divulgati dalla Cgil e dalla Uil sulle condizioni lavorative nell’Isola e su un fenomeno ostinato e sempre florido come quello del lavoro nero: per la Sicilia, sono solo record negativi. E nella stessa settimana ho presentato un’interrogazione sulla Ratio Consulta spa di Motta Santa Anastasia, azienda in cui 80 dipendenti vedono fortemente compromessa la possibilità di continuare a lavorare.

E purtroppo le cose non vanno meglio nella sanità. Anche qui la Sicilia batte ogni record, come ha dimostrato l’inchiesta pubblicata da Repubblica sul boom di falsi invalidi e sulla lentezza delle procedure per l’assegnazione dei sussidi d’invalidità in Sicilia.

In ambito parlamentare, insieme ai colleghi del PD, ci siamo occupati dell’emergenza frane che ha colpito San Fratello e tanti comuni del Messinese, mettendo in ginocchio intere comunità mentre a Roma pensano ad opere importantissime come il Ponte sullo Stretto. Personalmente, poi, ho presentato un’interpellanza parlamentare sul “caso Amorelli”: storia tutta italiana di un’azienda modello incappata in intoppi burocratici, interessi bancari gonfiati e abusi.

Di impegni in Aula, su temi divenuti caldissimi, non ne sono mancati e non ne mancheranno. Dal decreto legge sulle emergenze, che in origine avrebbe dovuto trasformare la Protezione civile in Spa, alla discussione sul Milleproroghe, un provvedimento che contiene centinaia di norme spesso sconosciute ai più.

Oltre a invitarvi nuovamente all’appuntamento del primo di marzo a Librino, vi ricordo che l’11 marzo il PD promuoverà in tutte le piazze d’Italia una giornata di mobilitazione per la difesa della scuola. Per ricordare al governo che con la scuola è in debito.

Grazie sempre per la vostra attenzione e alla prossima newsletter.

Giuseppe Berretta