Lavoro, tutele e diritti: le novità dalla Commissione Giustizia

Busta-Paga-638x342Abbiamo avviato in Commissione Giustizia la discussione su due provvedimenti che, se approvati, potranno avere rilevanti ricadute nell’ambito del lavoro e in particolare a tutela dei diritti dei lavoratori. In qualità di relatore di entrambi i provvedimenti me ne sto occupando in maniera particolare e oggi ho illustrato in Commissione gli atti, che poi andranno alla valutazione della Commissione Lavoro della Camera.
La prima è una proposta di legge sulle “Disposizioni in materia di modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori” che, in estrema sintesi, introduce l’obbligo per i datori di lavoro titolari di partita IVA di effettuare il pagamento delle retribuzioni attraverso gli istituti bancari o gli uffici postali, con specifici mezzi. L’obiettivo del provvedimento è quello di contrastare la pratica diffusa tra alcuni datori di lavoro di corrispondere ai lavoratori, sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione, una retribuzione inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva, pur facendo firmare una busta paga dalla quale risulta una retribuzione regolare. Qui la relazione integrale sulla proposta di legge.
Nel secondo caso si tratta del disegno di legge recante “Disposizioni urgenti per l’abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonché per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti”. Di competenza della Commissione Giustizia, in particolare, le modifiche introdotte dal provvedimento che mirano ad elevare ulteriormente l’efficacia delle tutele in favore dei lavoratori, in coerenza con la recente evoluzione della disciplina in materia di contratti pubblici. Qui potete trovare gli altri dettagli del ddl.

Voto nei Circoli PD, a Catania uno dei migliori risultati per Orlando

orlandoAbbiamo giocato il primo tempo, ora la partita entra nel vivo. La partita è quella per le Primarie 2017 del PD e da qui al 30 aprile abbiamo ancora tanto lavoro da fare per coinvolgere gli elettori ed i simpatizzanti del PD ad affollare i nostri gazebo e a scegliere la proposta di Andrea Orlando.

Intanto ieri abbiamo avuto l’esito delle Convenzioni dei Circoli di tutta Italia, votazioni che riguardano gli iscritti. Il risultato delle Convenzioni dei Circoli in Sicilia – dove sono coordinatore della mozione Orlando – credo sia una buona base di partenza in vista delle primarie aperte del 30 aprile: sarà lì che giocheremo un’altra partita ma il dato della mozione Orlando, votata da oltre il 22% degli iscritti, è comunque significativo. Siamo riusciti infatti, pur in poco tempo, a mettere in piedi una rete di persone su tutto il territorio regionale, che si sono impegnate tantissimo per far conoscere le proposte di Orlando: a loro e a tutti coloro che ci hanno votato va il mio ringraziamento.

E un ringraziamento particolare va agli amici di Catania. Nella provincia etnea infatti abbiamo registrato uno dei risultati migliori d’Italia per Andrea Orlando, votato da quasi il 40% degli iscritti, un risultato di cui essere orgogliosi. Il voto nei Circoli di Catania e provincia è il segnale della voglia di dare fiducia ad un candidato come Orlando, un candidato in grado di unire e di ripartire proprio dal PD per dar vita ad un progetto di centrosinistra per migliorare l’Italia a partire dal Sud.

Magistrati in politica, arriva la nuova legge

Indipendenza, autonomia, e divisione dei poteri. Sono i principi costituzionali cui si uniforma l’operato della magistratura, e che – nel rispetto della terzietà del magistrato – devono contemperarsi con il diritto costituzionale all’elettorato passivo.

Ieri la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura la proposta di legge su candidabilità, eleggibilità e ricollocamento dei magistrati in riferimento a elezioni politico/amministrative e conferimento di incarichi governativi o di amministratore in Enti Locali. Importanti novità sono state introdotte sulla incandidabilità e non eleggibilità dei magistrati, e sul loro ricollocamento al termine del mandato elettorale o dell’incarico istituzionale.

Sono intervenuto più volte in sede di dibattito, qui sotto trovate alcuni dei miei interventi.
Per chi volesse approfondire, invece, QUI trovate il Dossier preparato come sempre dall’Ufficio documentazione e Studi dei Deputati PD.

Primo Intervento del 29 / 3 / 2017

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Legge elettorale, sbloccare l'attuale impasse

Anche io, come legge elettoralemolti parlamentari che vedono in Andrea Orlando un riferimento e che lo sostengono nella candidatura alla segreteria nazionale del Pd, ho sottoscritto l’appello per far sì che attraverso una iniziativa parlamentare condivisa tra tutte le forze di centro-sinistra si arrivi ad una nuova legge elettorale. Una legge che riesca a conciliare  rappresentanza e governabilità. E’ necessario assumere un’iniziativa parlamentare attraverso la quale il PD, con responsabilità, sblocchi l’attuale impasse e assuma nuovamente il proprio ruolo naturale di forza responsabile, garante della funzionalità e della democraticità dell’intero sistema politico e delle istituzioni. Ecco dunque il testo dell’appello Una legge elettorale per un sistema politico democratico e stabile: i doveri del Partito Democratico, i compiti del Parlamento e l’elenco dei firmatari (in aggiornamento) Continua a leggere »