Restiamo uniti!

bandiere pdIeri insieme a numerosi colleghi parlamentari del PD ieri abbiamo sottoscritto il documento di Rifare L’Italia che è un messaggio chiaro e deciso: è necessario ricostruire partendo da un confronto programmatico aperto e da un percorso condiviso che tenga UNITO il nostro partito.

Questo, insieme alle aperture di esponenti autorevoli del Partito Democratico quali il ministro Maurizio Martina, Dario Franceschini, Cesare Damiano e Nicola Zingaretti, certifica la bontà della proposta avanzata dal ministro della Giustizia Andrea Orlando di realizzare una conferenza programmatica prima del congresso: uno spazio per evitare lacerazioni irreversibili nel Partito Democratico.

No alle scissioni, restiamo uniti!

Milleproroghe: due buone notizie

penitenziariaDue buone notizie! Ieri in commissione affari costituzionali al Senato è stato dato il via libera ad un emendamento al decreto Milleproroghe che autorizza l’assunzione di 887 giovani agenti idonei dei concorsi di polizia penitenziaria, la cui assunzione avverrà in tempi brevi facendo scorrere le graduatorie dei concorsi banditi dall’amministrazione penitenziaria.
Un altro emendamento importante, approvato sempre in commissione, viene invece incontro alle richieste dei giovani magistrati di prima nomina, che grazie a questa modifica potranno fare richiesta di trasferimento dopo 3 anni di permanenza, non più 4, troppi soprattutto per i giudici di prima nomina con la sede assegnata d’ufficio.
Due impegni assunti e mantenuti, due nodi importanti nel settore Giustizia risolti grazie all’impegno del Governo.

Il “faro del Duce” lasciamolo spento!

duceLa Romagna non è la terra del fascismo, l’Italia non ha bisogno di ricordare il Ventennio per stimolare il turismo: il fascismo è una vergogna, una macchia nella nostra storia e proprio per questo non possiamo sfruttarne quei simboli che, al contrario, dovrebbero soltanto ricordarci le miserie commesse da Mussolini. Spero che questo messaggio arrivi forte e chiaro in Romagna, precisamente tra Predappio e Meldola, in provincia di Forlì-Cesena. Il fatto, che mi è stato segnalato e che è ben spiegato qui, è accaduto a Rocca delle Caminate dove si vorrebbe riaccendere il potente faro che veniva attivato nei giorni in cui il Duce soggiornava in Romagna. Con una decisione quantomeno discutibile della Provincia di Forlì, condivisa anche dal sindaco di Predappio, si vorrebbe tornare ad accendere quel faro in cima alla torre, con l’obiettivo di attrarre i turisti nei luoghi che furono frequentati da Mussolini. Su questa vicenda ho anche predisposto un’interrogazione parlamentare in chiedo al ministro dell’Interno Marco Minniti di valutare se anziché di iniziativa turistica questa vicenda non rappresenti piuttosto un caso di apologia del fascismo. Continua a leggere »

Unioni civili, i tre decreti in Gazzetta: in vigore dall’11 febbraio

IMG_6322Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale (numero 22 del 27 gennaio 2017) i tre decreti legislativi necessari per attuare e disciplinare nello specifico i contenuti della Legge 76 del 20 maggio 2016, quella appunto sulle unioni civili. I tre decreti, approvati dal Consiglio dei Ministri su proposta del ministro della Giustizia Andrea Orlando, entreranno definitivamente in vigore il prossimo 11 febbraio e prevedono: disposizioni di modifica e riordino delle norme di diritto internazionale privato, in materia di unioni civili tra persone dello stesso sesso; disposizioni per l’adeguamento delle norme dell’ordinamento dello stato civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni alle previsioni della legge sulla regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, nonché modifiche ed integrazioni normative per il necessario coordinamento con la stessa legge delle disposizioni contenute nelle leggi, negli atti aventi forza di legge, nei regolamenti e nei decreti già in vigore; disposizioni di coordinamento in materia penale.
In sostanza, adesso è specificato quali siano i passaggi da compiere per costituire una unione civile, a chi rivolgersi, cosa fare per sciogliere l’unione civile e così via. Uno degli effetti dei decreti attuativi è il superamento di un paradosso per cui due persone dello stesso sesso unite all’estero, in Italia risultavano non legate da alcun “vincolo”. Un paradosso che adesso viene superato: se due persone dello stesso sesso si sposano all’estero, per l’ordinamento italiano costituiscono una unione civile e alla loro unione si applica la legge italiana.
Qui i tre decreti:
DECRETO LEGISLATIVO n. 5 del 19 gennaio 2017
DECRETO LEGISLATIVO n. 6 del 19 gennaio 2017
DECRETO LEGISLATIVO n. 7 del 19 gennaio 2017