Voglio fare per l’appunto un esempio di come vedo l’attività di un parlamentare siciliano del Pd. Per dirla in tre parole: mettersi a disposizione di una comunità, ascoltare, intervenire.
Vi racconto. Troina vive un problema grave di viabilità, a causa del maltempo.
Il Pd al Comune propone l’Ordine del Giorno, che riporto per opportuna conoscenza, e mi sollecita un intervento. Ne parliamo velocemente in quanto la situazione è fin troppo chiara: c’è bisogno di rilevanti interventi per la viabilità provinciale della Sicilia, se ci fossero stati ancora i soldi stanziati dal governo Prodi qualcosa si sarebbe potuta fare, ma i soldi non ci sono più.
Soldi passati dal Ponte alle strade provinciali, per finire a finanziare l’eliminazione dell’Ici per le ville. Giudicate voi.
Ho presentato l’interpellanza discussa oggi alla Camera, della quale troverete tutti i materiali alla fine del post.
Come dicevo un esempio, uno stimolo ed un metodo che giro volentieri ai circoli del Pd, agli amministratori locali, “nostri” e “loro”, ai cittadini che si occupano della cosa pubblica: contattatemi, utilizzatemi.
Se non stabiliamo un contatto utile alla comunità, che ci stiamo a fare?
Tornando all’interpellanza, sostanzialmente il governo ha risposto che ciò che si può fare si sta facendo. Agli atti della Camera sarà pubblicata domani e qui vi sarà il link a tutta la discussione. Nella mia replica rappresento la profonda insoddisfazione per le scelte di questo Governo per l’infrastrutturazione della Sicilia.
Questa vicenda mette a nudo l’estrema fragilità del sistema di mobilità interna della Sicilia. La viabilità della zona di Troina è paradigmatica dello stato di dissesto diffuso e di persistente pericolosità della viabilità siciliana che diventa insostenibile quando si verificano eventi climatici di un qualche rilievo.
Nel frattempo la viabilità interna peserà sulle strade provinciali. Quelle strade provinciali per cui il governo Prodi aveva previsto interventi ingenti per la Sicilia: per la Provincia di Enna 38,5 milioni di euro all’anno per tre anni e 52,5 milioni di euro all’anno per tre anni per la Provincia di Catania. Questi fondi sono stati tagliati con il primo provvedimento di questo governo.
Il Presidente del Consiglio aveva garantito al Presidente della Regione Siciliana che quei fondi sarebbero stati ripristinati, è passato quasi un anno dal decreto con cui quei fondi vennero dirottati altrove ma non un euro dei soldi sottratti alla Sicilia è stato ripristinato.
Nota a margine: chi è che parla sempre di difendere gli interessi della Sicilia? Potrebbe venire l’impressione che, visto che difendere gli interessi di tutti i siciliani è difficile, è meglio difenderli solo di qualcuno. Partiti di governo ma, soprattutto, di sottogoverno.
Chi volesse leggere il testo integrale può scaricare il file in .pdf da QUESTO LINK
A parte che ritengo vi sia qualcuno in più di 3-4, credo fermamente che anche uno secco e solo può fare molto, moltissimo. Sulla distanza – che devo dire? – ci stiamo lavorando. E tanto anche. Dateci fiducia.
Si, ma lei è l’unico forse. Qualcuno a destra, sì, certo. Ma sarete davvero in 3-4 in tutta la città. Troppo pochi per far mutare idea su di un sistema politico che appare distante (opposizione) ed arrogante (maggioranza).
Io sono qua, lo vedete. Faccio quel che posso per rispondervi ed essere presente.
Solo che oggi, ammettiamolo, sono pochissimo, specie in Sicilia in grado di farlo. Davvero pochissimi …
Verissimo, se non si stabilisce un contatto con la gente, è inutile che i politici facciano politica …