Sabato si è conclusa la due-giorni del congresso, con un dibattito a tratti acceso ma sicuramente costruttivo.
Per chi non c’era, e volesse sapere cosa ho detto, riporto un sunto del mio intervento.
“Oggi ho registrato tante, forse troppe posizioni negative ed esigenze di parte. Io invece voglio iniziare il mio breve discorso parlando di noi, di come vogliamo costruire questo partito, di cosa vogliamo che si realizzi da qui al 2013. E per fare questo abbiamo bisogno del contributo di chi è disponibile a partecipare alla vita del nostro partito. Dobbiamo creare una prospettiva, noi che siamo il principale partito di opposizione, che anche nella nostra provincia è qualcosa di diverso rispetto a tutte le altre forze politiche. Sta a noi migliorarlo.
E invece oggi tutto si piega allo scontro politico tra Lombardo e Firrarello, persino la storia e fatti drammatici come quelli accaduti a Bronte nel 1860. Questo non è più tollerabile e lo voglio dire chiaramente che i nostri nemici si chiamano Firrarello, Lombardo, Musumeci, sono la politica del potere e non del governo. Questo è quello che pensiamo di loro e della classe dirigente di centrodestra che parla tanto di autonomismo. Ma l’autonomismo senza responsabilità non è cosa nostra, noi vogliamo autonomia praticata e non reclamata altrimenti mi spieghi il sottosegretario Reina cosa sta a fare al Governo se poi non è in grado nemmeno di far approvare il contratto di programma per la StMicroelectronics.
Noi abbiamo il dovere di parlar chiaro ai cittadini, di continuare a fare battaglie per i diritti calpestati. Possiamo dire che siamo il partito dell’unità d’Italia, ma questo va spiegato dicendo che vogliamo che la scuola pubblica funzioni bene dappertutto, tanto al Nord quanto al Sud, che c’è bisogno di tornare a parlare dell’emergenza Meridione. Siamo il partito del lavoro e delle nuove generazioni, ma anche questo messaggio va declinato per far comprendere che non è possibile assistere alle fughe di 300 mila giovani che ogni anno lasciano il Mezzogiorno per andare a studiare o a cercare un lavoro al Nord, magari sostenuti economicamente dai propri genitori.
Abbiamo parlato tanto in questo congresso della Sicilia, soprattutto della situazione politica siciliana. Proverò a spiegarvi il mio pensiero, seppur brevemente. C’era una volta una maggioranza che ha vinto le elezioni. Ora questa maggioranza non esiste più e il nostro partito è stato capace di incunearsi in queste difficoltà e di far approvare norme importantissime. Quando in una Finanziaria c’è più scuola pubblica, meno tasse e meno precariato (e siamo l’ultima regione a portarsi questo fardello sulle spalle), mi spiegate come il nostro giudizio può essere negativo su queste norme introdotte da noi del Pd? Sul Governo, al contrario, il giudizio non può essere positivo e l’indagine giudiziaria che sta colpendo Lombardo non può lasciarci indifferenti.
Ma, più di ogni altra considerazione, credo che dobbiamo essere pronti in caso di elezioni, dobbiamo avere proposte programmatiche, dobbiamo essere attenti a quello che ci chiede la gente, avere un progetto e una stella polare da seguire.
Non ci rassegneremo a consegnare la Sicilia a chi l’ha ridotta così. Oggi siamo nelle condizioni di cambiare e tornare ad essere protagonisti. A partire da Catania”.
Da QUESTO link è visibile la relazione del Segretario Provinciale, Luca Spataro.
Caro Giuseppe, ho partecipato al Congresso in qualità di delegata ed ho ascoltato il tuo intervento che condivido.
Credo che il PD, in quanto partito di opposizione, debba avere il coraggio e la forza di fare opposizione costruttiva che niente ha a che vedere con le ” beghe di potere” o con le “corse per rimanere incollati alle poltrone”.
Se vogliamo essere credibili dobbiamo davvero lavorare molto sui Programmi e su alternative da proporre all’opinione pubblica ed al Governo regionale e nazionale.
Sulla scuola?
Ho sentito troppo poco al congresso.
Mi piacerebbe che il dibattito si allargasse e soprattutto che venissero proposte misure di reale efficacia che, ovviamente, non possono essere precarie ma istituzionali e garantite nel tempo.
Importantissimo, inoltre, in tutte le iniziative o le proposte che riguardano la scuola, coinvolgere gli ” addetti ai lavori” e cioè i dirigenti scolastici e i docenti.
Troppo spesso la scuola viene affidata a persone che di ” scuola” hanno solo il ricordo per essere stati studenti. Non va bene!
Non posso che associarmi anche io alla condivisione di queste parole di chiarezza.
I have a dream: un sindaco Pd che risollevi la nostra cottà! Posso spesarci???
Ma che c’entra l’isla maldita??? Io parlerei piuttosto di isla maldestra, a proposito di Musumeci…o ci siamo scordati che era lui il co-sindaco di Scapagnini??? A parte che non ho ancora capito che cosa era sto benedetto co-sindaco… ma in ogni caso, lasciamoci il passato alle spalle… è lo stesso Musumeci scappato dalla co-sindacatura Scapagnini che oggi fa opposizione (di facciata) al centrodestra al Comune mentre flirta col Pdl piazzando alcuni dei suoi “tecnici” nella nuova Giunta Stancanelli???
Ora i fatti, per favore, i fatti. Che Stancanelli sta per collassare, è evidente.
Signor nessuno? Io direi zombie più che altro…
Povera Catania, l’avete vista la giunta di signor nessuno, eccezion fatta per la Ferrera, che Stancanelli ha varato?!?
Certo che con il caos nel centrodestra di oggi (vedi nuova giunta Stancanelli) la nostra potremmo anche dirla a delle eventuali elezioni.
Il Pd potrebbe davvero fare tanto per Catania, ma nell’unità e senza “inciuci” innaturali. Quindi, sempre, contro forze come Mpa e Pdl.
P. S. x Giuseppe: Nello Musumeci annoverato fra i “nemici” come esempio di “politica del potere e non del governo” mi pare un pochetto esagerato, per non dire ingeneroso nei confronti di un uomo che è certo moralmente molte spanne sopra la media dei politici di quella che io chiamo la Isla Maldita … E dire che io sogno un “ticket” con voi due al Comune … Ma Obama è lontano da qui, lo so, lo so … : )
Mi sa che vi tocca proprio farlo ‘sto circolo di Librino, ragazzi …
Per inciso, per quel che può valere, oggi su “MF Sicilia” c’è un mio pezzo sul congresso …
Anch’io sono certa che il PD riparta da librino e nel farlo riesca , finalmente a trasformare le facce ,anonime ai più, in donne , bambini e uomini a cui donare la “libertà” che finora non hanno mai conosciuto. Vorrei che a librino si ripartisse proprio dalle 744 Persone indigenti censite, rendendo visibili i 321 bambini da 0 a 13 anni che ne fanno parte e i 124 ragazzi tra i 14 e i 21.vorrei che il PD riuscisse a far alzare la testa alle 87 madri, 69 delle quali con marito o convivente in galera, e 12 completamente abbandonate . Ecco, io vorrei si ricominciare proprio da loro.
IO C ISONO, da abitante “fortunata” di librino e da iscritta al PD, e da tempo vi stavo aspettando… 🙂 !!!
Spataro lo ha promesso, l’ho sentito in diretta, il circolo di Librino il prima possibile.
Credo di poter dire che l’impegno su Librino è il primo del Pd catanese come priorità. Lo dicono da tanto. Il circolo dovrebbe nascere a breve, che io sappia.
Mi raccomando di non dimenticare Librino!
A mio avviso, visto il flop degli stati generali per Catania voluti dal sindaco/senatore Stancanelli, occorrerebbe che il Pd ne organizzasse di paralleli, sui vari temi dolenti della città.
Qualche ironia una simile frase la suscita, sia chiaro.
Bravo, occorre tenersi pronti in caso di elezioni!
Congratulazioni, è stato davvero un bel momento. Prima o poi arriveremo a rigovernare questa città.
Indirizza soldi per la metro di Catania, ad esempio. Sarà un merito o un misfatto?!?
Che cosa sta a fare al governo il sottosegretario Reina… Bella domanda davvero!
Notavo come per chiunque di noi in Sicilia sia difficile ormai parlare di politica senza nominare Lombardo.
Il ragionamento non fa una grinza, ma chissà che cosa ne pensano i deputati Pd all’Ars.
Ciao Giuseppe, mi spieghi dove sono più risorse per la scuola in sicilia? Lo chiedo senza polemica.
Perchè non organizzate un incontro a catania per spiegare questi provvedimenti?
Un caro saluto
didier
Bravo Giuseppe, leggendo trovo parole e idee molto chiare, nessun aggiramento delel questioni importanti.
Da elettore del Pd, catanese innamorato e sofferente io credo che sia doveroso che il Pd si muova oggi per il 2013. L’aternativa si costruisce giorno per giorno andando a raccontare alla gente cosa c’è di diverso dal modello Lombardo-Scapagnini o da qualsiasi altro modello incentrato sulla gestione del potere per interessi particolari. Bisogna convincere i cittadini catanesi, sopratuttto i meno “consapevoli” di cosa può “offrire” un’altro tipo di ammninistrazione. Che prospettive si possono dare per la collettività che ricadono poi sul singolo e portano beneficio visibile, pratico. Idee e contatti con tutta Europa per lo sviluppo e per il lavoro; mezzi e volontà per l’ordine pubblico e la viabilità. Creatività per il piacere di stare in città.