Quella di Tremonti è una finanziaria di lacrime e sangue che ignora del tutto i problemi del Mezzogiorno, in particolare dei siciliani, delle aziende del Sud in crisi, dei lavoratori che hanno perso il posto e che ignora persino le vittime dell’alluvione di Messina e le esigenze dei comuni catanesi che hanno subito il terremoto del 2002. Della manovra finanziaria, che presto approderà alla Camera, abbiamo parlato questa mattina a Catania durante un incontro con la stampa, al quale ho partecipato assieme ai colleghi parlamentari Giovanni Burtone e Marilena Samperi e al segretario provinciale Luca Spataro.
Al centro dell’incontro, in particolare, i nostri emendamenti alla Finanziaria 2010, che contengono una serie di misure per il Mezzogiorno e per la Sicilia in particolare. E che intendono porre un rimedio alle troppe dimenticanze di questo Governo e, aimè, anche alle clamorose “sviste” – chiamiamole così – dei senatori siciliani del Pdl.
Il “caso Giampilieri” e i “no” dei senatori catanesi. Giampilieri e tutti i comuni della provincia di Messina colpiti dall’alluvione sono l’emblema di come vengano trattati i cittadini siciliani da parte di questo Governo. Il mio riferimento è all’emendamento che stanziava 100 milioni di euro per i territori del Messinese colpiti dall’alluvione del primo ottobre scorso: un emendamento dell’Udc sostenuto anche da Pd, Mpa e Idv ma che in Senato fu bocciato il 13 novembre scorso. In Senato paradossalmente anche i parlamentari del Pdl eletti in Sicilia hanno votato contro l’emendamento e tra questi anche i senatori Firrarello e Fleres e il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli che, forse troppo occupato a pensare ai fondi del Cipe per coprire i buchi del bilancio, non ha ritenuto opportuno ascoltare le esigenze dei cittadini messinesi. Un brutto scivolone che vogliamo venga superato. Per questo il nostro gruppo parlamentare ha proposto un emendamento che prevede la sospensione della riscossione di tributi e contributi per i residenti delle zone alluvionate, che era stata promessa dal Governo ma che, a differenza delle popolazioni colpite dal terremoto dell’Abruzzo, non è mai stata attuata. Inevitabile, a questo punto, un appello perché tutti i deputati siciliani ora facciano di questa proposta una propria battaglia, indipendentemente dal partito a cui appartengono.
Risorse per viabilità e per i comuni catanesi. Con un altro emendamento si vuole poi rimediare allo scippo di fondi destinati alla Sicilia dal Governo Prodi per opere di viabilità secondaria e destinati dal Governo Berlusconi a coprire il taglio dell’Ici. C’era stato un impegno preciso dei Governi Lombardo e Berlusconi per ripristinare questo fondo da 500 milioni di euro ma ancora non abbiamo visto nulla. L’emendamento del Pd, per questo, prevede uno stanziamento di 350 milioni di euro alla Sicilia e 150 alla Calabria “per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 per interventi di ammodernamento e di potenziamento della viabilità secondaria”.
Altro argomento scottante è stato quello dei fondi mai assegnati ai comuni colpiti dal sisma e dall’eruzione vulcanica dell’ottobre 2002. Da mesi, ha ricordato questa mattina Giovanni Burtone, i sindaci dei comuni colpiti, in particolar modo Acireale e Santa Venerina chiedono che vengano loro assegnati fondi per la ricostruzione. Ieri (venerdì) i sindaci ancora una volta non sono stati ricevuti dal presidente della Regione Lombardo. Da qui è nata l’esigenza di scavalcare la Regione e garantire dei finanziamenti dovuti, che dal punto di vista tecnico hanno ricevuto tutti via libera. L’emendamento in questione prevede uno stanziamento di 66 milioni di euro per la ricostruzione di edifici privati e 117 milioni per la realizzazione di opere pubbliche e di risanamento strutturale dei territori colpiti.
Per la provincia di Catania, inoltre, è previsto un emendamento che proroga ulteriormente ad aprile 2012 – ha sottolineato Marilena Samperi – il termine per la definizione della posizione contributiva da parte dei soggetti colpiti dall’eruzione dell’Etna e dagli eventi sismici del mese di ottobre 2002. E’ un modo per dare fiato alle famiglie che, colpite dalla crisi economica, non potrebbero sostenere questo peso.
Infine, altri emendamenti alla Finanziaria riguardano la sfera del lavoro, con interventi a sostegno di famiglie, imprese, enti locali, misure per l’occupazione e fondi per l’imprenditoria femminile.
Un po’ di fiducia in più credo che però non guasterebbe. La gente è allo stremo delle forze e della pazienza. Se non possiamo essere fiduciosi ora di un buon successo elettorale, allora quando?
Bersani è davvero una grande garanzia, vero. Ma non dimentichiamo le pressioni ambientali della Sicilia. Il centrodestra qui vincerà ancora, statene certi, perché la mafia indirizza il consenso in quella direzione. C’è poco da dire. Ma molto da fare.
Ecco, occorrerebbe andare a votare subito. Sono sicuro che oggi come oggi non perderemmo, anzi. Bersani è una garanzia anche per un ottimo risultato in Sicilia.
Ma questa gente non ci rappresenta, non dobbiamo vergognarci. Dobbiamo cacciarli via con il voto, dobbiamo dare un 61 a 0 a loro, tutto qui. Dimostrare con il voto che non ne possiamo più di tutto questo fango.
Siamo davvero alla frutta in questa città. Personalmente, sempre più, mi vergogno di essere catanese.
No, semplice, pesante condizionamento del voto … La democrazia in Sicilia è una chimera da sempre … La sovranità del popolo qui è non limitata, ma limitatissima … Basti guardare un attimo alla vicenda del rinvio a giudizio di Stancanelli per aver tenuto un incontro elettorale dentro un ospedale, con dipendenti in orario di lavoro e con un dg della struttura che pare abbia “obbligato” medici e infermieri ad assistere all’incontro con il candidato sindaco … Nonché con il proprio figlio, candidato al consiglio comunale (poi, ovviamente, eletto) …
Ad alcuni dinanzi a cose del genere vengono i conati di vomito, a me si ringalluzziscono i peggiori cromosomi totalitari tedesco orientali …
Ma perché li continuate a votare, mi chiedo e ci chiediamo tutti al Nord?!? Scapagnini è stato riconfermato a sorpresa sindaco di Catania nel 2005, dopo i suoi sfasci è stato scelto come erede Stancanelli, sempre Pdl. Ma che è, coazione a ripetere?!?
Io non credo alle generalizzazioni. I politici sono persone che fanno una vita diversa da quella degli altri, semplicemente questo. Certo, nel centrodestra è evidente come le motivazioni per fare politica siano diverse rispetto a quelle del centrosinistra.
Quanto a Giampilieri, che dire? Stancanelli ha incassato un 1-2 terribile in pochi giorni. Ed il suo “resistere” sembra marziano anche da Ragusa (“isola felice” nell’isola che lo è assai meno), dove siamo abituati ad una maggiore serietà umana dai nostri rappresentanti.
Ma è tutta la classe politica italiana nella sua interezza ad essere improponibile. Vabbè, facciamo all’80%…
Non è che quelli dell’Mpa scherzino ad improponibilità. Dell’essere e dell’italiano!
Se tutti i politici inadatti a fare qualcosa rinunciassero a farla non sarebbero politici. Soprattutto quelli del Pdl e della Lega, campioni mondiali nel cimentarsi in imprese per loro impossibili. Tipo parlare in italiano.
Il mistero è perché quest’uomo non si dimetta. E’ di un inadatto clamoroso a fare il sindaco, se ne facesse una ragione.
E’ davvero un crescendo di figure da chiodi quello di Stancanelli negli ultimi giorni. Non bastava la vicenda del voto in Senato contro i fondi per Giampilieri, ora anche il rinvio a giudizio.
Sì, sembra proprio fantascienza vista da lontano. Ma qui a Catania è normale “amministrazione”. Scusatemi il gioco di parole…
Il Pdl è allo sbando, i suoi senatori siciliani votano contro la Sicilia, ma pare che non imparino mai la lezione e siano sempre al top per figuracce e scandali! Quella del rinvio a giudizio del sindaco di Catania è incredibile davvero! Da Reggio Emilia, poi, credetemi, una cosa del genere sembra un racconto di Asimov.
Occorre VOTARE OGGI, votare subito per tutto, il Pd ce la può fare, Berlusconi ormai è a pezzi, fatto a pezzi dai suoi. Se si vota prima possibile ce la si può fare a vincere.
In effetti il vento sta girando, lo si avverte chiaramente. Del resto, con follie che fanno come quella su Giampilieri è ovvio che la gente prima o poi si scoccia.
Ormai sono decotti. Dappertutto. Anche in Lombardia. In Sicilia. Se si votasse oggi il Pd avrebbe le sue buone chance, ne sono certo.
La cosa incredibile è che stanno facendo a brandelli il Paese in un momento un cui a loro volta sono a fettine. Fini ormai è senza limiti. Che goduria sentirlo.
Vogliono iun mondo di schiavi, solo questo. Tutte le politiche sono calibrate per tenere sotto scacco la gente. Semplice. Vogliono la disoccupazione perché è la loro forma di controllo del consenso.
Io di mio noto come anche il problema disoccupazione sia ormai stato accantonato dal governo. Non ne parlano, non esiste. Eppure anche qui in Veneto si iniziano a perdere posti di lavoro. Ancora non è emergenza, ma si avverte netta la differenza con lo scenario di piena occupazione di appena qualche anno fa.
Ma possibile che non si rendano conto delle gravi tensioni sociali che vi sono al Sud? Ma che cosa aspettano, che cosa vogliono? Che scoppino tumulti per strada perché la gente non ha più di che mangiare?
A prescindere dalla vicenda Giampilieri, mi pare che la cosa grave davvero sia la latitanza totale del governo Berlusconi sui problemi del Sud. Non un centesimo, non una parola. Così non può che peggiorare.
Concordo in pieno. Se dovessero dare conto e ragione al collegio di elettori ci penserebbero 1.000 volte prima di votare contro gli interessi del proprio territorio.
Questa è il risultato di non essere eletti, ma nominati. Non devono più nemmeno dar conto all’elettorato, quindi fanno quel che vogliono.
Ma proprio non hanno limite alle figuracce! Questo è il colmo,i deputati, pardon i senatori siciliani del Pdl che votano contro questi poveri disgraziati di Giampilieri.
Certo che su Giampilieri davvero hanno esagerato. Una cosa indegna. Ma come si possono giustficare? Disciplina di partito? Distrazione? Raschiano il fondo questi qui.
Incredibile Stancanelli!!! Non solo da assessore regionale agli Enti Locali non ha vigilato su quel che – di clamoroso – accadeva in zona Giampilieri, ma ora vota anche no per aiutare quei poveri disastrati. Senza parole…