PETIZIONE DEL PD CONTRO IL DEGRADO AL VIALE NITTA.
Oltre 150 firme raccolte in poche ore, per una petizione che proseguirà per tutta la settimana nelle piazze e nelle case di Librino. E’ la nuova iniziativa del Partito Democratico di Catania e del Circolo di Librino, che sabato 3 mattina hanno avviato una raccolta firme tra gli abitanti del viale Nitta per denunciare le pessime condizioni del luogo in cui centinaia di famiglie sono costrette a vivere. L’iniziativa si è svolta di fronte al viale Nitta 16, alle spalle della scuola Pestalozzi. C’ero anch’io, insieme al segretario cittadino del Pd Saro Condorelli e ai Giovani Democratici della provincia etnea.
Nella zona i residenti denunciano da anni la presenza di un fitto canneto che si estende per alcune centinaia di metri e che desta molta preoccupazione. “Abbiamo più volte fatto segnalazioni al Comune, che ogni tanto manda gli operai della Multiservizi ma si sono limitati ad effettuare interventi mai risolutivi” denunciano i residenti e gli esponenti del Circolo di Librino. Questo crea forti disagi, da qui la richiesta al sindaco Stancanelli di un intervento immediato, contenuta nella petizione: “Se non bonificato in maniera definitiva – si legge nel documento – questo canneto continuerà ad essere un rifugio per topi e serpenti”.
Ma i guai per l’intera zona, frequentatissima anche dagli alunni della Pestalozzi, non finiscono qui. Basta guardarsi attorno per notare decine di auto fuori uso, “abbandonate da anni” denunciano gli abitanti, le strade piene di buche, la sporcizia, i tombini in pessime condizioni, mentre l’unico cancello che consentirebbe l’accesso da molti condomini del viale Nitta alla Pestalozzi è chiuso da anni: “Un varco che, se aperto, eviterebbe ai genitori e ai ragazzi di percorrere centinaia di metri in più – denuncia Serena Mirone del Circolo Pd – ma soprattutto il passaggio dovrebbe agevolare anche le persone disabili, grazie ad una scivola che però è inutilizzabile”. A peggiorare le condizioni della zona, anche la presenza di decine di cani randagi, che costringono gli abitanti a prendere l’auto anche soltanto per compiere i 20 metri di distanza dalle case alla scuola Pestalozzi.
Quello che sbalordisce è che si tratta di tante piccole questioni che potrebbero essere risolte in poco tempo e con pochi sforzi. Il ruolo dell’amministrazione comunale dovrebbe essere anche questo, occuparsi dei piccoli problemi dei nostri quartieri, ma continuiamo a notare una certa sordità del Comune.
“Continueremo con i nostri Circoli a segnalare questi disservizi, la cui soluzione renderebbe più vivibile la zona – ha sottolineato Condorelli – La gente di Librino è orgogliosa di vivere qui e anche per questo ha bisogno di risposte concrete e più attenzione dall’amministrazione cittadina”.
dal comunicato stampa PD Catania del 3/12/2011
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