Sono sospetti, per i protagonisti solo illazioni da rigettare con forza. E’ un’indagine ancora da chiarire, i cui contorni non sono ancora stati definiti. Ma certo è che l’inchiesta della Procura della Repubblica di Catania che coinvolge il presidente della Regione Raffaele Lombardo, il fratello Angelo (parlamentare nazionale), il deputato regionale Fausto Fagone e altri politici e amministratori siciliani per concorso esterno in associazione mafiosa – anticipata oggi da Repubblica – pesa come un macigno sulla Sicilia.
Dalle anticipazioni sull’inchiesta della Procura etnea emerge infatti un quadro inquietante dei rapporti tra mafia e politica. Se tutto quello che abbiamo letto e sentito oggi venisse confermato ci troveremmo di fronte, ancora una volta, al volto peggiore della politica: conoscenze ambigue che un buon politico non può e non dovrebbe permettersi, relazioni dubbie instaurate per ottenere più voti. E’ ancora tutto da chiarire e speriamo che lo si faccia al più presto. Il presidente della Regione ha parlato di accuse “infamanti” e soprattutto “false”
Io spero che sia così, perché la Sicilia – oggi più che mai – ha bisogno di istituzioni al di sopra di ogni sospetto, di buona politica, di rigore nei comportamenti. La Sicilia non ha bisogno di scendere a patti con la mafia, non ha bisogno di essere amministrata da chi prende i voti in maniera dubbia. Ha bisogno di tante cose, ha bisogno di lavoro, infrastrutture, ma soprattutto di trasparenza: i siciliani devono tornare ad avere fiducia in chi li governa.
Dopo Repubblica l’Espresso. Pesante siluro quello di sabato contro Lombardo. Ma in effetti il pezzo attacca un po’ tutti.
Però è eccitante come cosa. Insomma, un minimo stiamo tornando a contare nel panorama politico siciliano, anche se per vie così traverse.
A chi lo dici…
Comunque, in Sicilia il Pd sembra davvero essere diventato l’ago della bilancia. Anche in questo caso le perplessità abbondano.
Ma che ti aspettavi?!? Era ovvio che non avrebbe detto nulla.
Alla fine Lombardo non ha detto proprio nulla!
Vado a comprare i pop-corn…
Voglio proprio vedere oggi che cosa dice all’Ars. Diretta televisiva su Antenna Sicilia, pare via sia.
Certo che li scelgono attentamente. La clonazione è un processo serio, che credi?!? Ah, quanto ci vorrebbe un Vendola in Sicilia. Uno capace capace e pulito pulito.
Certo che davvero però in Sicilia i presidenti li scegliete con il bilancino del farmacista. Tutti uguali.
Probabile anche che si estenda. Qui in Sicilia di pietre ne vengono scagliate pochissime.
30? 70 e passa leggo. Uno tsunami giudiziario che rischia di spazzare via l’Mpa.
Già, più di trenta indagati. Vi sarà un fuggi fuggi generale dall’Mpa.
Leggo oggi sul “Giornale di Sicilia” che l’affare si ingrossa.
E in questo caso Ratzinger che cosa dovrebbe fare?!? Oltre l’esorcismo, molto oltre…
Il titolo corretto di questo post non sarebbe stato “Lombardo: Mafia indagata”?!? : )
Ma non è che tutti nel Pd siciliano hanno approvato la mossa di appoggiare Lombardo. Io sono stata e sono contrarissima! E come me decine di amici democratici che conosco.
Un po’ più di ragionamento prima di appoggiarne la giunta non sarebbe stato meglio? Davvero ha ragione chi dice che il Pd non ne imbrocca una manco per sbaglio.
Istituzioni al di sopra di ogni sospetto la Sicilia non ne avrà mai, fatevene una ragione!
Ma tanto chiunque eleggiate come presidente in Sicilia prima o poi l’accusa di mafia salta fuori. Candidate un friulano e state sicuri. Forse.
Per il Pd siciliano il dato politico di tutto ciò è depressivo! Ma come gli è venuto in mente di aprire all’Mpa? COME???
Garantismo ad oltranza anche per Lombardo? Ma non bastano quei baffi più vecchi del cucco a condannarlo?!?
E fai male, perché è evidente che vi sia del marcio nell’impero dell’Mpa. Vorrei tanto leggere le intercettazioni per intero.
Mi sembra una storia così strana. Io non ci credo.
Ma allora è proprio vero che dove si mette il Pd il mare si ribalta …
Prima di condannare facciamo i procesi, però. Ricordiamoci di Calogero Mannino.
La notizia, filtrata non a caso subito dopo l’appuntamento elettorale, mi pare che non premi la scelta dell’appoggio al governo regionale. Adesso mi aspetterei una presa di posizione forte da parte del nostro Segretario Regionale e dei nostri deputati regionali.