La gestione dell’emergenza sbarchi in Sicilia da parte del governo e’ puntata sul rifiuto e non sull’accoglienza e, soprattutto, ancora una volta tutto viene lasciato a carico del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare.
Ieri mattina a MIneo c’eravamo anche noi, la delegazione nazionale e regionale del Partito Democratico, a manifestatare insieme ai sindaci del comprensorio, di fronte al Villaggio degli Aranci. Insieme a Giovanni Burtone e a Concetta Raia, al segretario regionale Giuseppe Lupo e al responsabile nazionale Sicurezza del Pd Emanuele Fiano abbiamo anche effettuato un sopralluogo all’interno del Residence dove si trovano circa 1.500 immigrati.
La struttura all’interno sembra gestita in maniera adeguata, ma c’e’ un grande problema sicurezza legato a una certa ‘manica larga’ attuata nella valutazione dello status di rifugiato, tanto che ci sono dei gruppi di persone che mancano dal Residence degli aranci.
La gestione della situazione da parte del Viminale appare inadeguata all’emergenza perche’ pone il problema soltanto sulle spalle del Mezzogiorno e della Sicilia, riconfermando di essere caratterizzato da una evidente ‘trazione’ leghista.
Il Partito Democratico si fara’ portavoce delle preoccupazioni espresse dai sindaci intervenendo prima di tutto a livello parlamentare con il ministro Maroni. Occorre ripristinare le condizioni di sicurezza, garantendo un controllo maggiore del territorio, ma anche verificare che all’interno del Residence degli Aranci vengano accolti soltanto i rifugiati politici. Il governo nazionale rispetti i patti e non scarichi le politiche di accoglienza soltanto sulle regioni del Mezzogiorno.
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