PEDARA, 20 MARZO: STORIE DI DONNE CHE CAMBIANO IL PAESE

Nel mese dell’8 marzo, all’indomani della festa per i 150 anni dell’Unità d’Italia e dell’altra festa popolare per la Costituzione e la scuola pubblica, le donne del circolo del Partito Democratico di Pedara provano a mettere tutto assieme raccontando come cambia il Paese attraverso il racconto di storie di donne. L’appuntamento è per domenica 20 marzo all’Expo Pedara – Palazzo Pulvirenti alle ore 18,00.  Cominciando da una donna che ha vissuto molti anni a Pedara, cambiando concretamente un po’ il paese: Antonietta Profita, storica dirigente del movimento contadino nella Sicilia occidentale del dopoguerra, delle lotte dei minatori nelle zolfare, animatrice delle battaglie dell’UDI, l’Unione Donne Italiane. “Io figlia di contadini – come dichiarò negli anni ’70 – da ragazzina ho sentito una forte solidarietà verso gli altri contadini e mi sono detta: io devo dare una mano”. Alcune sue memorie verranno lette dalla nipote Antonia Donato.  Altri ricordi di anni difficili ma entusiasmanti dalla maestra Agatina Motta che ha accompagnato generazioni di pedaresi nella loro crescita, cambiando un po’ il paese. Altri racconti di donne che hanno vissuto intensamente il proprio tempo da Zina Bianca, storica dirigente scolastica impegnata nella scuola pubblica in quartieri difficili e da Sonia Messina, giovane e intraprendente presidente del Comitato Librino attivo che racconterà che anche a Librino si può vivere meglio, se solo ci si prova assieme. Due contributi scientifici da Marina Tomaselli, vice Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania che illustrerà una ricerca sulla violenza contro le donne e da Eugenia Parito, sociologa della comunicazione alla Facoltà di Lettere dell’Università di Messina che affronterà la rappresentazione delle donne nei media. Infine Marika Cirone Di Marco, già amministratrice al Comune e alla Provincia di Siracusa e componente dell’Assemblea nazionale del PD. Concluderà Concetta Raia, deputato all’Assemblea Regionale Siciliana.

Per chi volesse approfondire, una sintesi dello studio della prof.ssa Marina Tomaselli

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