
Si è parlato in maniera approfondita dei quattro quesiti referendari sul nucleare, la privatizzazione dell’acqua e il legittimo impedimento, “materia quest’ultima già regolamentata” ha sottolineato Siracusano: “Gli articoli introdotti dal governo sono stati approvati a marzo con voto di fiducia, determinando così un doppio binario che viola il principio di uguaglianza”. Un’iniziativa, quella di stamane, utile per comprendere cosa andremo a votare: “Abbiamo voluto fornire degli strumenti tecnici – ha sottolineato Jacopo Torrisi – per comprendere meglio la portata dei quesiti referendari e fare in modo di rafforzare le ragioni del Si”.
Gli esperti relatori chiamati qui oggi ci danno maggiore convinzione del nostro sostegno ai 4 Si. Come il 2 giugno del ’46, la battaglia è sui temi, il referendum è una pratica di democrazia diretta e il potere legislativo ne deve assolutamente tenere conto. Per questo il voto di metà giugno assume un’importanza fondamentale: il referendum è lo strumento di verifica in itinere dell’esercizio del potere. Oggi dobbiamo dare il via al terzo Risorgimento, anche contro il tentativo di scippo che è stato messo in atto dal Governo del quesito sul nucleare. La destra ha paura dell’esito del referendum, non legifera e cerca di piegare la costituzione a interessi di parte e contrari all’interesse generale. La menzogna non deve più avere peso maggiore della verità.
Il presidente di Federconsumatori Trefiletti ha infine rivolto un appello ai presenti che hanno affollato il convegno: “Mobilitiamoci per andare a votare – ha detto – acqua e energia non possono essere oggetto di affari per gli amici degli amici, minando il futuro delle nuove generazioni”.
Leave a Reply