“Ripartire da Librino per costruire una nuova politica, fatta di contenuti, di gente che ha voglia di spendersi per i quartieri, di una nuova e giovane classe dirigente”. E’ con queste parole che Saro Condorelli, il segretario cittadino del Partito Democratico, sabato 9 aprile ha aperto l’assemblea degli iscritti al Partito Democratico di Librino, convocata per eleggere il segretario e i componenti del direttivo del nuovo Circolo. All’assemblea hanno preso parte decine di iscritti al partito. Insieme a me e al segretario cittadino c’era anche Otello Marilli, il responsabile organizzazione dell’esecutivo comunale del Pd. Al termine delle votazioni, Agatino Andò è stato eletto all’unanimità segretario del Circolo di viale Castagnola 12, assieme ai componenti del direttivo: Agatino Santagati, Sonia Messina, Pippo Rizzo, Paola Lo Re, Salvo Anastasio, Antonino Anastasio, Mariella Santagati, Bruno Medeot, Antonio Attinà, Biagio Messina, Margherita Briulotta, Franco Torre e Rosaria Palermo. Con le nomine di sabato si completa dunque la fase della costituzione del nuovo Circolo del Partito Democratico a Librino, aperto tre mesi fa e già attivo con il “Centro dei diritti” che fornisce assistenza e consulenza legale, fiscale, doposcuola per i bambini del quartiere, servizi per le donne e i minori. “In realtà come quella di Librino si è persa la dimensione urbana in cui poter esercitare liberamente i propri diritti, sono state trasformate in terre di conquista per acquisire consensi durante le elezioni – ha detto Condorelli – Noi vogliamo ribaltare questa prospettiva ed esprimere finalmente una politica fatta di presenza sul territorio, di costruzione di una nuova classe dirigente e di elaborazione di contenuti e proposte politiche per la nostra città”.
Il Pd vuole ripartire proprio da qui, dai quartieri in cui si ha meno ma in cui lo spirito di solidarietà è più forte. I temi delle diseguaglianze sociali, economiche e territoriali sono al centro del nostro interesse e vogliamo dirlo forte contro questo Governo che continua ad offendere quartieri come Librino, cancellando la Zona franca urbana e istituendola a Milano.
Il nostro obiettivo è ambizioso. Vogliamo dire alla città che le cose si possono fare, la scusa della mancanza dei soldi che continuamente Stancanelli ci propina non regge più: per creare sviluppo del territorio non c’è bisogno di soldi, ma di idee e voglia di realizzarle”. Con la costituzione del Circolo di Librino si apre una fase nuova, che porterà il Pd catanese ad avviare esperienze analoghe in tutti i quartieri: “Tra aprile e maggio ci aspetta l’avvio di altri due Circoli, nella prima e nella terza Municipalità – ha ricordato Otello Marilli – per ripartire dal basso, contro lo sfacelo degli ultimi dieci anni di un centrodestra che ha devastato questa città”. La giornata a Librino si è conclusa con l’acclamazione di Andò, che ha chiesto al direttivo e a tutti gli iscritti di “lavorare insieme, giorno per giorno, per risolvere i tanti problemi di un quartiere difficile”.
[…] ? Infine, le buone notizie dai circoli Pd di Catania. Dopo i congressi costitutivi di Librino <http://www.giuseppeberretta.it/politica-italiana/ripartire-da-librino/> e del Centro Storico […]
Bravi, bel lavoro! per risollevare una città serve tanto lavoro ma non lunghi miracoli. La storia insegna che in poco tempo cambiano tante cose, se c’è una forte spinta che coinvolge la gente e crea fenomeni virtuosi spontanei