Non pratico lo sport di criticare l’amministrazione comunale sempre e comunque, “a prescindere” come direbbe il maestro. Preferisco dare il mio contributo di lavoro, idee, passione per affrontare e, possibilmente, risolvere qualche problema della nostra città. Però quando il sindaco Stancanelli lascia a metà le iniziative che intraprende, come se ci fosse sempre paura di osare troppo per rendere Catania più bella e più vivibile, non si può tacere. E allora se via Crociferi è il pezzo più bello e affascinante del patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO, perché l’amministrazione si è limitata, grazie al contributo fondamentale dell’Ance, a ripulirne solo una parte, ridotta ad uno scempio dopo anni di incuria e abbandono? Perché non pedonalizzarla tutta, dalla statua del Cardinale Dusmet fino a Villa Cerami? Forse quest’ultimo tratto non lo merita?.
Lo chiedo al sindaco Stancanelli rilanciando la proposta di chiusura totale alle auto di via Crociferi.
Pare che il sindaco sia intenzionato a valutare la proposta. E allora si intervenga subito, anche in coincidenza con la festa di Sant’Agata, per rendere finalmente alla città l’intero patrimonio artistico e storico raccolto in via Crociferi. Perché, insomma, non affrontare unitariamente le questioni catanesi, grandi o piccole che siano, per dare soluzioni armoniche e sensate?
Altro esempio e altra proposta riguardano piazza Borsellino, parte della quale è stata destinata alla sosta a tempo delle auto a servizio della Pescheria e degli altri servizi pubblici e commerciali dell’area di piazza Duomo. Perché non destinare tutta la piazza Borsellino a questo servizio reso sia ai cittadini che agli operatori, spostando altrove il capolinea delle poche linee AMT rimaste?.
Non è così difficile fare le cose bene e fino in fondo per rendere migliore questa città. Basterebbe un po’ di buon senso, assieme a una bella dose di determinazione.
Attendo, assieme ai catanesi, riscontro.
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