Porta Uzeda liberata

petizione porta uzedaHo firmato anche io la petizione promossa dal movimento #salvaciclisti per chiedere al sindaco di Catania la pedonalizzazione dell’ultimo tratto di via Dusmet. Una proposta giusta e facilmente realizzabile, che riuscirebbe a valorizzare le bellezze della nostra città. Un progetto di mobilità sostenibile, quindi, che si sposa perfettamente con quella vocazione turistica di Catania spesso mortificata dalla presenza massiccia di auto anche nelle zone di maggior pregio architettonico e culturale. Cambiare idea, cambiare paradigma si può. Anche con piccole azioni concrete.

Ecco la petizione:

Al Sindaco Enzo Bianco
All’Assessore ai Saperi e Bellezza Condivisa : Orazio Licandro All’Assessore all’Ecosistema Urbano : Rosario D’Agata All’Assessore all’Urbanistica e Decoro Urbano: Salvatore Di Salvo

PETIZIONE PER LA CHIUSURA E CREAZIONE DI UNA AREA PEDONALE E CORSIA CICLABILE SU VIA CARDINALE DUSMET IN CORRISPONDENZA DEL TRATTO VIA JONICA FINO ALLA PORTA UZEDA.

L’area oggetto della petizione interessa l’ultimo tratto della via Cardinale Dusmet, punto di connessione tra l’area portuale ed il centro storico di Catania.
La Porta Uzeda, Le Mura di Carlo V con la porta dei Canali, il giardino storico di villa Pacini, gli archi della Marina e l’antico mercato del pesce sono importantissime testimonianze della storia di Catania.

Un immenso patrimonio storico ed artistico della città che dovrebbe essere non solo valorizzato all’interno di un percorso turistico ma anche restituito ai cittadini, e che invece è utilizzato come parcheggio e sede stradale.

La viabilità e l’accesso all’area del mercato sarebbe sempre garantita deviando il traffico veicolare sulla piazza Paolo Borsellino e su via Zurria per raggiungere l’area parcheggio già esistente in via Casello, in prossimità degli archi della Marina e consentendo la giornaliera attività lavorativa di vendita e ristorazione presente nella zona.

La pedonalizzazione di questo tratto della città produrrà un immediato effetto positivo in ambito turistico ed economico, a vantaggio delle attività commerciali già presenti (ristoranti, bar e l’attività del mercato del pesce), e darà il giusto valore ad un così importante spazio pubblico di Catania.

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