La questione della stabilizzazione dei precari della sanità siciliana si fa sempre più stringente. Pochi giorni fa ho presentato due emendamenti alla Legge di bilancio 2017 per chiedere l’assunzione del personale sanitario in Sicilia, con l’obiettivo di evitare che alla scadenza del prossimo 31 dicembre migliaia di operatori della sanità, vincitori di concorso o idonei in posizione utile, possano rimanere senza lavoro, compromettendo di conseguenza l’erogazione dei servizi sanitari ed il rispetto dei livelli essenziali di assistenza.Gli emendamenti che ho presentato come primo firmatario, sottoscritti anche dai colleghi del PD Giovanni Burtone, Tommaso Currò, Sergio Boccadutri e Giampiero Giulietti, stabiliscono che “nelle Regioni in cui non è ancora stato completato il processo di riorganizzazione della rete ospedaliera e per le quali vige il divieto per le aziende sanitarie di procedere alla copertura di posti vacanti o a carenze di organico, l’efficacia delle graduatorie valide fino al 31 dicembre prossimo venga prorogata fino al 31 dicembre 2017”. Questo eviterebbe gravi carenze nell’erogazione dei servizi sanitari in Sicilia, con conseguenze pesanti per tutti i cittadini, oltre che per migliaia di operatori della sanità già vincitori di concorso ma che fino ad oggi sono stati assunti con contratti a tempo determinato, in scadenza a fine anno.
Provvedimenti con cui vogliamo colmare un vuoto che si è venuto a determinare in diverse Regioni e particolarmente in Sicilia, dove migliaia di precari della sanità e appartenenti alla dirigenza medica rischiano di non poter lavorare nonostante abbiano vinto un regolare concorso. Personale fondamentale per poter assicurare livelli assistenziali regolari ai cittadini.
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