Probabilmente quasi ad ognuno di noi è capitato di avere un parente, un genitore anziano, un nonno o un amico in pena per essere stato raggirato, truffato. E’ proprio per tutelare le persone anziane che ieri alla Camera abbiamo approvato in prima lettura la proposta di legge che mira a introdurre nel Codice penale il reato di frode patrimoniale a danno di soggetti vulnerabili in ragione dell’età avanzata. Se il Senato approverà la legge, dunque, si riuscirà a punire in maniera severa chi con mezzi fraudolenti induce un anziano a dare o promettere indebitamente denaro o altro: il reato verrà punito con il carcere da due a sei anni e la multa da 400 a 3.000 euro. La frode viene punita se il fatto è commesso in casa, dentro o vicino a negozi, uffici postali, banche, ospedali e case di riposo oppure se si simula un’offerta commerciale. Spetterà quindi al giudice valutare la condizione di particolare vulnerabilità in rapporto all’età. Se la frode viene commessa per telefono o via internet scatterà l’aggravante.
In questo dossier tutte le novità della legge approvata ieri.
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