Basta rinvii. Il PD ora deve andar avanti

Riporto l’intervista di Gerardo Marrone pubblicata sul Giornale di Sicilia del 20 luglio 2010:

CRONACHE POLITICHE. Il deputato: «le tensioni con Bianco, Burtone eBarbagallo si stempereranno ma presto daremo vita ai coordinamenti locali»

Berretta: «Basta rinvii. Il Partito Democratico ora deve andar avanti»

“Il parlamentare chiede un cambio di marcia anche al gruppo consiliare del Pd alla Provincia per “essere alternativi a Castiglione che fa il leader del Pdl, non l’amministratore».”

Lo strappo’ nel Pd etneo resta, nessun sarto è riuscito a ricucirlo. LucaSpataro e Saro Condorelli sono ancora segretari «soli», perchè da settimane il Partito Democratico non riesce a partorire il coordinamento provinciale e quello cittadino. Pesa evidentemente la rottura tra Enzo Bianco, Giovanni Burtone e Giovanni Barbagallo, da un lato, e la maggioranza ex diessina. La situazione di stallo, comunque, starebbe per finire: «In alcuni afferma il – deputato nazionale Giuseppe Berretta – prevale, talvolta, la voglia di rinviare in attesa di non si sa bene che cosa. Noi, invece, abbiamo deciso di assumerci la responsabilità di scegliere. Lo abbiamo fatto con riferimento alle segreterie, proseguiremo così nella speranza di coinvolgere quanta più gente possibile ma nella convinzione che il partito debba andare avanti. Nei prossimi giorni, questa partita si chiuderà con la nomina degli organismi dirigenti». «Le tensioni continua l’ex consigliere comunale Ds – esistono nel Pd locale, però sòno certo che si stempereranno nel lavoro quotidiano». Berretta nei giorni scorsi, aveva partecipato a unamanifestazione cittadina sulla Finanziaria. Nulla del genere, invece, sul bilancio preventivo del Comune – che pure non convince il Pd e il centrosinistra: «Noi – dice il parlamentare – abbiamo convintamente eletto Saro Condorelli a segretario cittadino e sono contento della nomina di Saro D’Agata a capogruppo in Consiglio comunale proprio nella convinzione che il Pd deve dotarsi di una dirigenza catanese capace di fare un po’ più di politica rispetto a quanto non sia stato finora». «Siamo, comunque, preoccupati – continua Berretta – per le vicende giudiziarie che si abbattono sul Comune così come per il bilancio. A proposito di quest’ultimo abbiamo la sensazione di un’amministrazione che, al di là di un approccio ragionieristico,
non riesce a reagire rispetto alle difficoltà di questa città che si sommano alle difficoltà economiche. Al di là degli Stati generali, notiamo il vuoto dal punto di vista della proposta. È curioso, peraltro, notare come un sindaco neoeletto che dovrebbe avere una sua idea di città e una maggioranza che governa a tutti i livelli debbano, poi, demandare ad altri l’elaborazione di un progetto». Per l’esponente dell’opposizione, «non si capisce bene quali siano i serviziche il Comune riesce effettivamefite a garantire».  E ancora: «Il trasporto pubblico è in condizioni disastrose, nei servizi sociali la giunta Stancanelli mostra un’inerzia e un’incapacità paurose, nelle scuole il Comune non riesce a garantire dalla carta alla carta igienica mentre le aziende partecipate, a differenza delle altre città, non producono utili e servono a piazzare politici trombati». Giuseppe Berretta, infine, chiede un cambio di marcia anche ai consiglieri provinciali del Pd: «La Provincia serve, Raffaele Lombardo piuttosto che fare propaganda dovrebbe preoccuparsi di dare maggiori competenze a questi enti locali. Anche lì, peraltro, esiste l’esigenza di una presa di consapevolezza maggiore da parte del nostro gruppo consiliare. Abbiamo consiglieri molto bravi, di grande esperienza, ma devono avere la consapevolezza di rappresentare un partito col quale relazionarsi di più e intraprendere una battaglia per caratterizzarci come valida alternativa a un presidente (Giuseppe Castiglione, n.d.r.) che fa il leader di partito piuttosto
che l’amministratore».

(*GEM*)