Catania, 16 luglio 2010: Volantinaggi davanti le aziende, banchetti informativi e incontri con i cittadini in diversi comuni della provincia. Sono le iniziative organizzate dal Partito Democratico catanese che, come nel resto d’Italia, si mobilita per una due giorni (oggi e domani) contro la manovra finanziaria approvata ieri al Senato con il voto di fiducia e che ora passerà all’esame della Camera. La manifestazione “La manovra è sbagliata. Le proposte del PD per la crescita, l’equità e il lavoro” è stata presentata questa mattina, venerdì 16 luglio, nella sala Coppola di Palazzo degli Elefanti. Insieme a me c’erano il segretario provinciale Luca Spataro, il segretario cittadino Saro Condorelli e il capogruppo PD a Palazzo degli Elefanti Saro D’Agata. L’iniziativa, organizzata a livello nazionale dal partito, prevede nella provincia etnea diversi appuntamenti: oggi pomeriggio un incontro all’Hotel Sicilia a Giarre, domattina (sabato 17) alle 7 un volantinaggio davanti ai cancelli della StMicroelectronics e alle 10 al mercato di piazza Carlo Alberto, diverse iniziative nelle piazze e nei mercati dei comuni etnei mentre, domani pomeriggio, un banchetto verrà allestito in via Etnea. “Vogliamo spiegare ai cittadini – ha detto Luca Spataro – tutte le criticità di questa manovra finanziaria che, a differenza degli altri Paesi dell’Unione Europea, non applica tagli strutturali ma temporanei e lineari: questo vuol dire che verranno danneggiati i Comuni, le Province e le Regioni, i ceti più deboli, il pubblico impiego e in particolare il Mezzogiorno”. Tra i provvedimenti della manovra, ad esempio, c’è la trasformazione delle Zone franche urbane (come quella di Librino) in “Zone a burocrazia zero”.
Da parte mia, ho evidenziato come mentre a mio modo di vedere nei periodi di grande depressione l’unico modo per superare la crisi è agire con competenza e coraggio, il Governo di centrodestra al contrario dimostra scarse conoscenze e codardia. Questo governo sa solo tagliare e, in un periodo di crisi, non tutela chi sta peggio: la scure che si abbatterà sugli Enti locali si trasformerà unicamente in una riduzione dei servizi ai cittadini e maggiori costi a loro carico, dalle mense scolastiche ai servizi sociali. Mentre scompaiono i fondi per le ZFU del Sud, tra cui Librino, il Governo trova i soldi per le multe delle quote latte a carico di pochi allevatori del Nord, andando contro tutti gli altri che hanno pagato regolarmente e contro il proprio stesso ministro dell’agricoltura: come sempre, gli interessi di pochi vincono su quelli della Nazione . E’ una manovra sbagliata e ingiusta e per questo ci opporremo in ogni sede, con le iniziative di piazza e in sede parlamentare.
Ho illustrato poi le proposte del PD per cambiare il provvedimento. Tra le più rilevanti, una riforma del fisco per ridurre il carico fiscale sui lavoratori dipendenti, i pensionati e le imprese, una maggiore tassazione sulle rendite finanziarie e su chi specula, più tagli allo Stato centrale rispetto agli Enti locali e una nuova ondata di liberalizzazioni che privilegino i bisogni dei cittadini.
Come ha sottolineato Saro Condorelli a pagare la manovra saranno solo i cittadini più deboli, i minori, i disabili e gli anziani. Da parte sua il capogruppo in Consiglio comunale, Saro D’Agata, ha spiegato come “secondo alcune stime dal 2011 il Comune avrà una riduzione dei trasferimenti statali pari a 7 milioni di euro”: “Ci chiediamo a questo punto – ha aggiunto – come abbia votato ieri in Senato il senatore Raffaele Stancanelli, sulla fiducia alla manovra”.
Infine, inevitabile nel corso dell’incontro con i giornalisti, un riferimento all’inchiesta sulla gestione dei servizi sociali a Catania, che vede indagato anche Stancanelli, e ai 16 arresti di questa notte: un fatto inquietante, la riprova dell’incapacità del centrodestra, ad ogni livello, e del totale sprezzo delle regole. Per questo, abbiamo chiesto all’amministrazione comunale “che si faccia immediatamente chiarezza” e, tramite il capogruppo al Comune Saro D’Agata, abbiamo sollecitato una commissione d’indagine interna e la costituzione del Comune parte civile nel processo.
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