Come preannunciato, oggi assieme al collega deputato del Partito Democratico Giuseppe Zappulla ho avuto un nuovo incontro a Roma con la direzione nazionale dell’Agenzia delle Entrate. Siamo andati lì, dopo una precedente riunione poche settimane fa e numerosi atti ispettivi, disegni di legge ed emendamenti nel corso degli ultimi anni. Carte alla mano, con decine di sentenze e ordinanze che parlano chiaro: l’Agenzia delle Entrate sta proseguendo i contenziosi con i contribuenti delle province di Catania, Siracusa e Ragusa, che avrebbero invece il sacrosanto diritto ad ottenere i rimborsi per le imposte pagate nel triennio 90-92. Su questa annosa vicenda dei contributi spettanti per il sisma del 1990 dobbiamo mettere la parola fine e per questo abbiamo chiesto un incontro urgente al ministro dell’Economia e Finanze Padoan e investiremo della questione la Corte dei Conti. E’ necessario che il Governo nazionale si faccia carico di risolvere una volta per tutte la controversia e che la Corte dei Conti verifichi eventuali responsabilità dell’Agenzia delle Entrate sulla scelta di proseguire il contenzioso con i contribuenti che hanno invece pieno diritto ad ottenere i rimborsi per le imposte pagate nel triennio 90-92.
L’atteggiamento dell’Agenzia delle Entrate sui rimborsi per il sisma del 1990 è infatti gravissimo, sta seriamente danneggiando l’economia di tre province siciliane tra le più produttive, oltre ad essere totalmente privo di qualunque fondamento giuridico.
Lo abbiamo ribadito ancora una volta oggi, contestando come gli uffici territoriali dell’Agenzia stiano ancora proseguendo i contenziosi con i contribuenti e ciò in contrasto con la stessa direttiva n. 1/2013 dell’Agenzia delle Entrate stessa, con cui si invitavano le strutture territoriali ad abbandonare le controversie concernenti la spettanza di rimborso, e con le numerose ed univoche pronunce della Corte di Cassazione.
Durante l’incontro odierno abbiamo ribadito la richiesta di formulare una nuova direttiva che metta davvero la parola fine su questa incredibile e lunghissima controversia. Ci sono migliaia di contribuenti catanesi, siracusani e ragusani che aspettano da anni di veder applicate sentenze e riconosciuti i loro sacrosanti diritti, contribuenti pesantemente danneggiati dall’Agenzia, con la sua condotta omissiva ed ondivaga. Abbiamo purtroppo constatato la totale indisponibilità dell’Agenzia delle Entrate, un atteggiamento che assume venature di carattere discriminatorio e persecutorio nei confronti della Sicilia e dei suoi cittadini.
Di fronte a questa chiusura, abbiamo chiesto un immediato incontro al ministro dell’Economia e Finanze Padoan e preannunciato all’Agenzia stessa che porteremo dinanzi alla Corte dei Conti la controversia relativa ai tributi per il sisma del ’90.
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