Pochi giorni fa, assieme a Giuseppe Zappulla (deputato Pd) e Venera Padua (senatrice Pd) abbiamo incontrato la sottosegretaria al Ministero dell’Economia e Finanze, on.le De Micheli. Un incontro che avevo fortemente caldeggiato per capire il motivo delle lungaggini – lamentate dai contribuenti – nel pagamento dei rimborsi per il sisma del 1990. La sottosegretaria De Micheli ci ha comunicato che si è finalmente sbloccato l’iter per i rimborsi ai contribuenti delle province di Catania, Siracusa e Ragusa relativi ai contributi del terremoto del dicembre 1990. Contributi per i quali ci battiamo da anni, fino all’inserimento nell’ultima Legge di Stabilità di un nostro emendamento con cui eravamo riusciti a far sì che venissero riconosciute tutte le istanze di rimborso presentate dai cittadini delle tre province entro il primo marzo 2010.
Fermo restando che per le imprese bisogna ancora attendere il parere della competente commissione europea, il Ministero dell’Economia e Finanze alla fine ha ritenuto non necessario emanare un decreto attuativo. E’ sufficiente invece la circolare ministeriale con cui si autorizza l’Agenzia Centrale delle Entrate, tramite i suoi uffici e dirigenti delle sedi di Catania, Siracusa e Ragusa, a procedere in ordine di presentazione delle istanze al relativo rimborso. In base a questa procedura, è già stato eseguito il pagamento di 105 domande.
Sono contento che il Ministero abbia attuato questa scelta, è quella giusta. Ora però è necessario accelerare i tempi dei rimborsi, bloccando le impugnative alle sentenze già emesse e superando ogni ostacolo di ordine tecnico, burocratico e procedurale che possa ostacolare o rallentare le operazioni di rimborso.
Nel ringraziare il sottosegretario De Micheli per l’attenzione che ha dimostrato verso questa vicenda, lunghissima e per certi versi paradossale per i continui rinvii che ha conosciuto, continueremo a seguire con la massima attenzione e vigilanza le procedure relative ai rimborsi. L’appuntamento fissato per settembre dalla stessa De Micheli sarà l’occasione per una puntuale verifica aggiornata della situazione.
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