Oggi nuovo incontro per discutere il futuro dei 400 lavoratori catanesi della Numonyx, l’azienda nata appena due anni fa da una “costola” della StMicroelectronics e recentemente ceduta a Micron Technology. Una cessione che preoccupa i 400 dipendenti, tutti ex St, che chiedono garanzie occupazionali certe. Questa mattina, ho partecipato al vertice con sindacati e azienda convocato in Prefettura a Catania, assieme alla collega parlamentare Marilena Samperi. In questa vertenza così delicata, lo Stato e la Regione devono garantire la certezza dell’occupazione nello stabilimento catanese di StMicroelectronics e in quello Numonyx, acquisito da Micron Technology. Ma occorrono garanzie vere e concrete, non formali. Per questo, mi farò subito promotore di una richiesta al ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola perché si convochi al più presto un nuovo vertice ministeriale.
L’obiettivo è far sottoscrivere alle aziende un accordo di lunga durata che preveda il mantenimento dei livelli occupazionali per un periodo sufficientemente ampio dal momento in cui le aziende riceveranno i fondi pubblici legati alla rimodulazione del contratto di programma. I circa 500 milioni di euro che lo Stato, il Cipe e in parte anche la Regione Sicilia daranno a Numonyx, StM e alla nuova 3Sun (l’azienda che nascerà a Catania per la produzione di pannelli fotovoltaici) devono necessariamente essere vincolati al mantenimento dei livelli occupazionali per un lungo periodo di tempo. Solo così riusciremo a dare reali garanzie ai lavoratori.
Garantire l’occupazione, con un apposito accordo che sia sottoscritto da tutte le aziende coinvolte, per un periodo di tempo più ampio rispetto ai tre anni di cui si era parlato precedentemente in sede ministeriale, vuol dire mettere al riparo soprattutto i 400 lavoratori Numonyx da possibili speculazioni.
Chiederemo infine al ministero di convocare, appena l’operazione con Numonyx sarà conclusa, i vertici della Micron Technology, la multinazionale americana che ha acquisito la Numonyx: anche da loro esigeremo chiarezza sui piani industriali e sul futuro del sito catanese.
Speriamo che la notizia del presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo indagato per mafia faccia capire a chi dentro il Pd era favorevole a un accordo con l’Mpa la follia di una tale posizione.
Concordo, è proprio questo il nocciolo della questione.
Possibilissimo, sono decenni che va così. L’unica speranza della Sicilia è una forza come il Partito Democratico. Anna Finocchiaro alla presidenza della Regione sarebbe stata perfetta per risollevare le sorti dell’isola, ma la gente ha deciso in maniera diversa. Quando gli elettori saranna maturi per comprendere quali sono i propri reali interessi le cose cambieranno anche qui, ma non prima.
Possibile che nessuno nel centrodestra siciliano capisca che l’Isola è alla catastrofe? Che la gente è alla fame, alla disperazione?
Tutta gente che votate voi. Qui a nord quelli della Lega sono davvero dalla parte dei lavoratori.
Eppoi si è anche risentito se qualcuno glielo ha fatto notare.
Giuseppe,
dobbiamo continuare ad insistere così secondo me forse riusciremo a spuntarla. Oggi abbiamo scritto il verbale d’incontro e spedito in prefettura.Bisognerebbe verificare l’effetiva volontà di quest’ultima…io conto sulla tua serietà e correttezza.
Grazie
L’assessore regionale neanche si è presentato all’incontro romano sul problema St. Che vergogna!
Per non parlare degli autonomisti che governano la Sicilia, che più zitti e in riga di così…
Ma da un ultracapitalista come Berlusconi che pensavate mai di ottenere, sostegno per le cause dei lavoratori?
Queste multinazionali pensano di poter fare i loro comodi. Vengono, prendono i soldi pubblici e poi decidono di andarsene. Robe da pazzi. E nessuno che interviene da Roma? Ma ce l’ha un briciolo di dignità di patria il premier?
“prendi i soldi e scappa” (per dirla alla w. allen)…troppe aziende ne stanno approfittando, tantissime in sicilia… e mi sembra che anche la st abbia fatto lo stesso in passato. non avevano promesso qualche migliaio di nuove assunzioni per il nuovo stabilimento m6, fatto con soldi dello stato?
Già Cesame e Sat sono 2 grosse vergogne siciliane, vediamo di non farne una terza con StM-Numonyx!!!
Istituzioni che li hanno soltanto presi in giro.
Sì, ma serve un accordo serio, non come per la Cesame, che quei poveri disgraziati sono anni che penano proprio per essersi affidati alle istituzioni.
Davvero sempre peggio a Catania. Una città ormai allo sbando.