Nuovo incontro, oggi a Roma nella sede del Ministero dello Sviluppo economico, per discutere il futuro degli stabilimenti catanesi di StMicroelectronics e Numonyx. Due “casi” che seguo da tempo e che anche oggi mi hanno visto presente, assieme a Giovanni Burtone, al fianco dei sindacati dei metalmeccanici. Un incontro con esiti in chiaroscuro. Se infatti notizie positive arrivano dalle aziende, con risultati economici positivi ottenuti negli ultimi mesi, dall’altro nulla si è mosso sul fronte del contratto di programma da 500 milioni di euro che il Cipe dovrebbe stanziare – ma il condizionale è obbligatorio – per destinarli a Numonyx, StM e alla nuova 3Sun, l’azienda che nascerà a Catania per la produzione di pannelli fotovoltaici.
Ancora oggi infatti il Cipe non ha deliberato nulla sul contratto di programma per StMicroelectronics e Numonyx. Ritardi gravi per dei finanziamenti necessari al rafforzamento delle due aziende, come ho ribadito oggi al vertice ministeriale assieme al collega Giovanni Burtone.
Le due aziende ci hanno illustrato i risultati economici del primo trimestre 2010, che sono positivi e incoraggianti. Ne prendiamo atto con soddisfazione e speriamo che si traducano in nuove opportunità occupazionali e contribuiscano a riportare serenità tra i lavoratori catanesi.
Registriamo però l’ennesimo ritardo da parte del Governo nazionale nell’assicurare i fondi del contratto di programma per le due aziende, non ancora approvato dal Cipe. La nostra richiesta è chiara: si proceda dunque al più presto sbloccando i fondi e garantendo, come abbiamo sempre chiesto all’unisono con i sindacati, il mantenimento dei livelli occupazionali. Non vorremmo che a manomettere la prospettiva del distretto dell’Etna Valley non fossero aziende in difficoltà ma il Governo, per colpevole disattenzione.
E’ incredibile in questa vicenda la faccia tosta di alcuni dirigenti di St che se ne lavano le mani semplicemente dicendo che Numonyx è un’azienda diversa con la quale loro nulla avrebbero a che fare.
Nel medio periodo a quelli di Numonyx finirà come agli operai della Sat. Dell’eccellenza non sanno che farsene lor signori. Solo dei profitti mordi e fuggi e degli incentivi statali da predare.
Sì, gente che cinicamente decide dell’esistenza degli altri come un dio cattivo, un demiurgo della sofferenza … Serve che ancora una volta io ridica la mia concezione del capitalismo come di una forza malvagia? Alfine vogliono il dolore di chi considerano alla stregua di uno schiavo … Non è per denaro, ma per sadismo … Troppi ne ho conosciuti e intervistati di simili soggetti … Anzi, quelli dell’St-Numonyx onestamente mi sono anche sembrati umani, oltre che razionali e preparati … Ma l’ultraliberismo imperante è ormai un animale che scorrazza per il mondo libero di azzannare/ammazzare chi vuole …
In giro per l’Italia ve ne sono centinaia di situazioni simili davvero assurde, con la vita della gente appesa ai capricci di qualche megamanager che sta di là dal mondo e decide come un dio. Che nausea!!!
Questa vicenda di Numonyx finirà male per chi vi lavora. Troppo il disinteresse delle istituzioni. Un film già visto con la Sat, con la Cesame. Ovvio che l’St sta giocando…
Ma pensate che il governo più di destra economica della storia d’Italia abbia qualche interesse a risolvere i problemi dei lavoratori?!? Questi gongolano di fronte a simili situazioni.