Ecco le novità approvate in Commissione Bilancio
Come sapete, in Aula e nelle Commissioni della Camera siamo entrati nel vivo dei lavori che porteranno all’approvazione della Legge di Stabilità 2016. Un vero e proprio tour de force che ci ha portato ad esaminare moltissimi emendamenti nella V Commissione Bilancio. Essendo componente della Commissione Giustizia (e relatore nella stessa per la Finanziaria 2016), sono contento dei numerosi emendamenti che siamo riusciti a far approvare in vista dell’arrivo della Legge in Aula.
Tra questi, una modifica importante riguarda la realizzazione di percorsi preferenziali nei Pronto soccorso di tutte le strutture ospedaliere, volti a tutelare ed aiutare le vittime di violenze: il cosiddetto Codice Rosa sta per diventare realtà!
Tra le altre novità che a mio avviso hanno una certa rilevanza, l’istituzione di un Fondo per il credito alle aziende sequestrate e confiscate alla mafia con una dotazione di 10 milioni di euro l’anno fino al 2018.
Introdotte inoltre misure per il rafforzamento del Garante nazionale dei detenuti e una modifica – introdotta a mia firma – che mira a destinare risorse per garantire l’equiparazione del personale direttivo del Corpo di Polizia penitenziaria ai corrispondenti ruoli della Polizia di Stato: equiparazione attesa da tantissimo tempo e che riguarderà l’articolazione delle qualifiche, la progressione di carriera e il trattamento giuridico ed economico del personale.
Da rilevare anche la previsione di indennità aggiuntive per i magistrati in forza nella Direzione Nazionale Antimafia, la proroga dei giudici di pace in scadenza fino al 31 maggio 2016, il credito di imposta (introdotto in maniera strutturale) concesso per le spese sostenute nei procedimenti di negoziazione assistita per la risoluzione stragiudiziale delle controversie, il rafforzamento del gratuito patrocinio.
Ma ecco tutti gli emendamenti approvati in Commissione Bilancio fino alle 19 del 15 dicembre scorso.
complimenti per l’impegno a favore di una categoria (polizia Penitenziaria) sempre bistrattata sia sotto l’aspetto operativo che economico. Spero possa ricordarsi anche di quelli appartenuti a tale categoria andati in qiuescenza con grado di commissario capo nel corso del 2011 ai quali è stata riconosciuta praticamente la pensione dell’ispettore superiore.