Sabato 18 febbraio, in mattinata, abbiamo un impegno. Sì, un impegno. Non solo nel senso dell’appuntamento a Palazzo Platamone (il Palazzo della Cultura in v. Vittorio Emanuele) alle ore 10,00. Ma anche, e mi sembra molto più importante, abbiamo l’impegno a presentare le nostre proposte sull’economia, a spiegare le nostre parole, ad ascoltare gli altri, a definire percorsi che ci facciano uscire dalla paura e ci consentano di crescere.
Crescita, appunto. Parola di volta in volta magica o inquietante, che apre orizzonti di ricerca e di speranza oppure chiude nell’ineluttabilità del disastro, quanto meno della fine del welfare state e, perché no, della stessa democrazia come l’abbiamo conosciuta noi e come l’hanno costruita nel Novecento.
Sì, vorremmo affrontare di petto la “grande” crisi, senza nasconderci dietro nulla, parlando pure di mercato del lavoro e anche di art. 18. E di tanto altro. Perché la crisi si può affrontare limitandosi a distruggere diritti e presidi democratici per consentire a chi ce la fa di farcela ancora meglio; oppure si possono rispettare le tutele, inventandosene di altre e nuove, sapendo che se non ne esce anche l’ultimo è l’intera società ad aver fallito. Per dirla con parole antiche, se ne può uscire alla solita maniera da destra o si può provare a rispettare e aiutare gli ultimi, anche se può sembrare di sinistra.
E, cosa che ci riguarda da vicinissimo: del Sud che ne facciamo? Palla al piede irredimibile o grande risorsa sulla quale scommettere? Noi abbiamo voluto chiamarlo: un’impresa grande. Un’impresa che interessa direttamente giovani, donne, precari. Come?
Io e Stefano Fassina, responsabile nazionale del Dipartimento Economia e Lavoro del PD, proveremo a tracciare percorsi ascoltando anche sindacato (Angelo Villari, segretario generale CGIL Catania) e giovani imprenditori come Andrea Valenziani, imprenditore agrumicolo che punta sull’innovazione, Orazio Micalizzi (rappresentante del Consorzio Connecting People) e Giancarlo Spinella (Presidente Cna-Fita Sicilia- autotrasportatori).
A moderare l’incontro sarà Tania Spitaleri (Responsabile Provinciale PD per il Lavoro).
Questa grande impresa investe l’intero Paese. Noi abbiamo il dovere di ridisegnare questi percorsi per la Sicilia e per la nostra città, apportando tutto il di più di inventiva, fantasia, coraggio, intraprendenza che servono e di cui saremo capaci. D’altra parte non erano proprio queste le caratteristiche dell’impresa?
Vi aspetto. Sono convinto che questa sia una tappa importante del lavoro che abbiamo cominciato e vi invito sinceramente a venire a sentire ragionare Stefano Fassina: può essere molto utile.
Grazie
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